Taglio del nastro alla presenza delle autorità, civili e militari, dei vertici Copagri e di tanti produttori per "Agricoltura in festa", in scena ieri e oggi all’Abbadia di Fiastra, riserva naturale tra Tolentino e Urbisaglia. Quest’anno la festa è raddoppiata, abbinandosi alla festa nazionale di "Anaprobio", l’associazione produttori biologici Copagri. Lo stesso ministro Francesco Lollobrigida si è fermato a parlare con gli agricoltori nei vari stand, per scoprire le eccellenze del territorio. "La festa è improntata sull’agricoltura biologica – ha detto il presidente di Copagri Tommaso Battista – e sulla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. In Italia nel 2023 la superficie agricola era di circa il 20%; l’obiettivo posto dalla Commissione Europea è arrivare, entro il 2030, al 25%. Siamo a buon punto (l’Austria è al 27%, ma ad esempio Germania, Francia e Spagna sono poco sopra il 10%). La promozione del biologico è un impegno delle organizzazioni professionali, del ministero e della ricerca scientifica. Ha effetti positivi. Questo smentisce anche le voci su un’agricoltura che inquina: l’agricoltore è il primo a tutelare il territorio e il primo a subire le conseguenze". "L’agricoltore è custode del territorio e dell’ambiente – ha aggiunto il presidente di Copagri Marche, Andrea Passacantando –. Dobbiamo essere bravi a creare una consapevolezza nuova nei consumatori. Sembra brutto festeggiare su un settore che non va tanto bene, ma la passione è più forte: ci siamo, vogliamo essere positivi, perché il futuro passa anche attraverso l’agricoltura".
"Sarebbe bello avere un paniere di prodotti biologici, sani e di qualità, facendo passare il messaggio che chi lo compra mantiene le comunità del cratere, la biodiversità del territorio – ha aggiunto il commissario Guido Castelli (foto) –. Il cratere sismico è composto dal 70% di bosco, ovvero sterpaglie, il 25% da superfici agricole e il 5% urbanizzate. Nel 1945 il 70% era destinato all’agricoltura. Lo spopolamento significa avere territori più fragili, che nessuno presidia e tutela. Crisi demografica e climatica vanno insieme. Dobbiamo riportare le persone ad abitare nelle nostre zone". Presenti anche l’assessore all’agricoltura regionale Andrea Maria Antonini e il presidente di Anaprobio Ignazio Cirronis, che ha proposto un’Ocm, Organizzazione comune di mercato del biologico.
l. g.