"Strada sulla valle del Potenza, il progetto deve essere condiviso"

I comitati incontrano i sindaci "Il primo problema della viabilità non è il livello del traffico, ma la sua messa in sicurezza".

Con la prospettiva di una nuova strada lungo la bassa valle del Potenza, i comitati "Una valle da vivere" si sono confrontati con i sindaci dei Comuni di Potenza Picena, Montelupone, Recanati e Montecassiano. I coordinatori dei comitati hanno esposto le criticità e le possibili soluzioni per risolvere la viabilità "di una valle straordinaria – scrivono – per il suo equilibrio industriale, artigianale, agricolo, storico, paesaggistico e turistico. Una valle unica che rischia una disarmonia e un disequilibrio, nel caso di interventi infrastrutturali errati, inutili e costosi per la collettività. Il progetto della nuova viabilità messo in cantiere dalla Provincia di Macerata dovrà porre grande attenzione, con senso di responsabilità e condivisione con il territorio, compresi i cittadini. È molto importante considerare che il livello di traffico misurato dai comitati nel 2009 (attualmente si può ritenere anche inferiore per la crisi economica nazionale) non giustifica la realizzazione di nuove infrastrutture sproporzionate al traffico reale. Quindi il problema principale della viabilità non è il livello sostenuto del traffico, ma la sua messa in sicurezza. Tutte le altre valli marchigiane hanno subito forti trasformazioni in cui solo poche componenti economiche hanno tratto beneficio distruggendo il paesaggio, la storia e l’agricoltura di qualità che oggi nella Valpotenza ha una forte crescita economica". I comitati hanno chiesto di evitare il consumo di territorio, di mettere in sicurezza le strade esistenti ampliandole e riducendo i "passi di intersezione sulla attuale strada che dal cavalcavia si collega con Macerata attraverso nuove vie parallele in parte già presenti". Hanno sollecitato la realizzazione di nuovi by-pass nei punti critici della viabilità, o di migliorare quelli esistenti dove non siano possibili messa in sicurezza o nuove rotonde, e infine hanno chiesto di valorizzare "l’equilibrio socio-economico, storico, ambientale e turistico con un progetto intercomunale capace di programmare un futuro sostenibile".

Paola Pagnanelli