Streptococco tra i bambini: “Casi in aumento”

Infezione in crescita negli ultimi tre mesi a Tolentino, la pediatra Piermattei: "Il lockdown forzato ha causato nei piccoli un debito immunologico"

La pediatra Loredana Piermattei

La pediatra Loredana Piermattei

Tolentino (Macerata), 10 febbraio 2023 – Da novembre a Tolentino sono aumentati i casi di infezione da streptococco tra i bambini. Tecnicamente si chiama Streptococco Beta Emolitico di Gruppo A (Sbega). La dottoressa Loredana Piermattei, nota pediatra del territorio (è anche presidente dell’Aido di Tolentino), dà suggerimenti e raccomandazioni su come comportarsi e prevenire. E spiega perché i bimbi sono in "debito immunologico".

Dottoressa Piermattei, in diverse classi, in particolare alla scuola dell’infanzia e alla primaria, è diffusa l’infezione da streptococco. Perché? Da quanti mesi?

"Sì, fra i più piccoli si è diffusa l’infezione da streptococco da circa tre mesi. Il motivo di ciò può essere dovuto al fatto che i bambini, i quali durante il lockdown forzato a causa del Covid-19 non sono andati (fisicamente) a scuola, non hanno contratto le solite malattie infantili. È come se ora fossero in ’debito immunologico’: ovvero non hanno esercitato il loro sistema immunitario".

Qual è il legame con la scarlattina?

"C’è legame fra scarlattina e streptococco: lo streptococco è un batterio che si posiziona in gola, provocando nei bambini la classica tonsillite batterica caratterizzata da febbre e faringodinia (mal di gola). Talora, però, può dare l’esantema (tipica eruzione cutanea) della scarlattina, caratterizzato da puntini molto piccoli e ravvicinati, sotto pelle, che iniziano nelle zone calde del corpo come ascelle e inguine, per poi diffondersi su tutto il corpo, dando un colorito rosa intenso"

Come comportarsi e limitare i casi di contagio?

"Quando ci sono fenomeni epidemici come in questo momento bisogna evitare che i bimbi siano esposti in luoghi affollati tipo centri commerciali, feste in luoghi chiusi e con molte persone e, in generale, la promiscuità (intesa come affollamento, accalcamento, ndr )".

Consigli utili per la prevenzione?

"La prevenzione può attuarsi con le solite norme igieniche: insegnare ai bambini a tossire o starnutire sul gomito, a lavarsi spesso le mani, specie sotto le unghie dove si annidano i germi e a utilizzare nuovamente le mascherine se avessero infezione delle vie respiratorie. Quest’ultimo rimedio è attuabile e utile per i più grandicelli (i più piccoli difficilmente riescono a temere la mascherina a lungo e correttamente). Comunque se i bimbi non stanno bene non devono essere mandati nella comunità, nella collettività, altrimenti si innesca un circolo vizioso".