REDAZIONE MACERATA

Testo unico per la ricostruzione, la bozza alle Regioni e ai sindaci "Via libera entro il 30 ottobre"

Incontro pubblico a Fiastra, ordinanza per la revisione del prezziario dei materiali

Ieri, a Fiastra, incontro pubblico sul post sisma, "Tra buio e luce". Tanti ospiti: da Massimo Mari, psichiatra e direttore del dipartimento di salute mentale dell’Area Vasta 2, all’ingegner Marco Mari, esperto di edilizia sostenibile e collaboratore della struttura commissariale. Il sindaco Scaficchia ha presentato il programma straordinario di ricostruzione. Altra novità: la bozza del testo unico per la ricostruzione privata (dopo un anno di lavoro), trasmessa alle Regioni e ai sindaci, e il via alla consultazione pubblica per apportare modifiche fino alla metà di settembre. "Contiamo di approvare il testo per il 30 ottobre", anticipa Mario Sensini, fiastrano di adozione e capo ufficio stampa della struttura commissariale. Per quanto riguarda il Psr, nel Comune di Fiastra sono state individuate 10 aree: l’abitato del capoluogo e le frazioni di Boccioni, San Marco, San Lorenzo in Colpolina, Bolognesi, Colli, Loreggini, San Lorenzo al lago, Campicino e Meriggio. "Al termine delle opere di ricostruzione, man mano che nelle frazioni saranno conclusi i cantieri – spiega il Comune –, sono previste opere di ripristino delle pavimentazioni stradali e dei sottoservizi ormai vecchi e danneggiati dal passaggio quotidiano di mezzi pesanti. Il sindaco intende organizzare una serie di incontri con la popolazione. Lo scopo del Psr è di definire il quadro organico delle attività relative alla ricostruzione pubblica e privata, e contiene criteri per favorire speditezza, efficacia e qualità". La prima parte del convegno è stata dedicata alla presentazione del libro degli psicologi che hanno seguito la popolazione fiastrana nel post sisma: il testo è stato realizzato col contributo diretto dei cittadini. Lo psichiatra Mari ha sottolineato l’importanza di ascoltare le comunità. Il 2 agosto, sarà pubblicata un’ordinanza commissariale sull’adeguamento del prezziario (problema evidenziato anche dal sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci) e si sta procedendo con una ricognizione delle opere pubbliche: 1.300 sono state finanziate nel cratere, ma altre 4mila sono da finanziare. Idem per le chiese, 928 finanziate e 3mila da finanziare. Nel pomeriggio sono intervenuti, tra gli altri, anche il governatore Acquaroli e l’assessore Castelli; il commissario straordinario Giovanni Legnini era in collegamento. "Per il Cis (contratto istituzionale di sviluppo) dalle Marche sono stati presentati progetti per 880 milioni di euro", ha detto Castelli. Ma a disposizione, ci sono 160 milioni.

Lucia Gentili