
L’avvocato Riccardo Callea difende l’imputato
Non avrebbe accettato la fine della loro breve relazione e avrebbe cominciato a perseguitare la sua ex, arrivando al punto di telefonare in un locale e farsi descrivere da una cameriera il ragazzo che era con lei, prendendosela pure con l’auto di lui "perché lei deve essere felice solo con me". Inoltre avrebbe continuato un rapporto sessuale nonostante lei gli avesse detto di fermarsi. Così è finito sotto accusa per stalking e violenza sessuale un cuoco 29enne. I fatti risalgono al 2023. Secondo l’accusa, il 29enne avrebbe molestato una ragazza di 24 anni, con la quale era stato legato per un breve periodo, dopo la fine della loro relazione nel gennaio 2023. Il ragazzo avrebbe inviato messaggi alla sua ex e chiamate continue, chiedendole di riallacciare i rapporti. Si sarebbe mostrato geloso e in più occasioni avrebbe contattato parenti e amici della 24enne, in modo da isolarla e sembrare la vittima della vicenda. Si sarebbe anche presentato a casa della mamma di lei per chiedere notizie della ragazza. Nel giugno del 2023 il 29enne avrebbe chiamato un locale, dove la ragazza e un uomo stavano cenando, per farsi descrivere da una cameriera sua conoscente le sembianze di lui. E poi si sarebbe appostato sotto casa per attenderla, cosa che avrebbe fatto anche una settimana dopo. Il 14 agosto 2023 la avrebbe chiamata per chiederle conto del suo nuovo compagno e il 21 ottobre 2023 avrebbe danneggiato l’auto di quest’ultimo, parcheggiata in strada, motivando il suo gesto con la frase: "perché lei deve essere felice solo con me".
Inoltre la ragazza lo ha denunciato per violenza sessuale: quando stavano ancora insieme, nel gennaio 2023, durante un rapporto sessuale non protetto, lei gli avrebbe chiesto di fermarsi e lui, invece, avrebbe continuato, trattenendola per le cosce.
Dopo la denuncia da parte della vittima erano cominciate le indagini e la procura aveva in un primo momento chiesto l’archiviazione. Ma il giudice per le indagini preliminari non l’aveva accolta, e aveva chiesto alla procura l’imputazione del cuoco. Così ieri in tribunale a Macerata, davanti al giudice dell’udienza preliminare Giovanni Manzoni, si è svolta l’udienza preliminare. Il pm ha chiesto il non luogo a procedere. Invece il 29enne, che è difeso dall’avvocato Riccardo Callea e nega ogni accusa, è stato rinviato a giudizio. Il processo si aprirà il 27 febbraio del prossimo anno. La vittima è assistita dall’avvocato Guglielmo De Luca.
Chiara Marinelli