Un dirupo di ottanta metri non ha lasciato scampo a un escursionista. A perdere la vita, ieri mattina, è stato Antonio Rizzitelli, portorecanatese di quarant’anni. L’allarme è arrivato intorno a mezzogiorno e mezzo. Un pastore ha chiamato i soccorsi, perché da lontano aveva visto una persona cadere lungo una scarpata molto ripida sotto ai piani di Ragnolo, nel territorio tra i comuni di Sarnano e Bolognola. Subito sono partiti il 118 con l’elicottero, i vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso alpino e speleologico di Macerata e Montefortino e i carabinieri di Sarnano.
I soccorritori hanno corso più che potevano per raggiungere l’uomo, calandosi in una forra chiamata Fonte della Trocca, nei pressi di Pizzo Meta, sotto a un punto molto panoramico chiamato "terrazza sull’Adriatico". L’escursionista era ottanta metri più in basso. Purtroppo, quando lo hanno raggiunto hanno capito che non c’era più nulla da fare per lui: quella caduta rovinosa era stata fatale, l’uomo era morto sul colpo. A quel punto vigili del fuoco e personale del soccorso alpino hanno provveduto a recuperare la salma, operazione molto complicata anche dalle condizioni infauste del tempo: in quota c’era un vento molto forte e pioveva. La vittima è stata poi identificata nel portorecanatese. A quanto si è appreso, il 40enne ieri mattina aveva deciso di andare a fare una passeggiata in montagna. Non era un escursionista esperto, ma d’altra parte i Piani di Ragnolo sono una zona accessibile a tutti. Ieri però il vento era molto forte, e non si può escludere che una raffica più intensa lo abbia sbilanciato mentre Rizzitelli si trovava sulla terrazza dell’Adriatico, sotto alla quale ci sono i burroni. Gli accertamenti saranno effettuati dai carabinieri, per chiarire le circostanze della morte.
Per una beffarda fatalità, tra coloro che erano andati a soccorrerlo c’era anche il civitanovese Francesco Gargano, capostazione per il Maceratese del Soccorso alpino e amico dai tempi della scuola di Rizzitelli, suo coetaneo. Per lui un dolore ulteriore, nel momento in cui ha visto e capito chi fosse la persona deceduta in quella caduta. La notizia della morte di Riccitelli si è diffusa subito a Porto Recanati, dove il 40enne era conosciuto e ben voluto. Con la sua famiglia, originaria della Puglia, l’uomo aveva sempre vissuto in città, facendo negli anni diversi lavori. Di recente aveva iniziato a lavorare in un ristorante del posto. Oltre ai genitori, Rizzitelli lascia una sorella e tantissimi amici, addolorati da quanto accaduto ai piani di Ragnolo. La notizia della morte del 40enne, infatti, ieri si è subito diffusa, lasciando la città sgomenta.