ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Due anziane nella trappola dei truffatori: spariti soldi e gioielli per 10mila euro

Due casi: ambedue le donne ingannate per telefono da finti nipoti, una ha consegnato 3mila euro, l’altra contanti e preziosi per 10mila

Le due donne si sono accorte troppo tardi di essere state ingannate

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Recanati (Macerata), 5 aprile 2024 – Non si arrestano le truffe ai danni dei cittadini, soprattutto anziani, che, malgrado le tante raccomandazioni, che partono dalle forze dell’ordine, e le notizie diffuse dagli organi di informazioni, finiscono per cadere nella rete dei malviventi che ricorrono alla tecnica della telefonata allarmistica sulle condizioni di necessità dei loro partenti più stretti, per estorcere loro somme di denaro e oggetti in oro. Purtroppo di recente due sono le vittime recanatesi di questi ignobili raggiri che si consumano facendo leva sugli affetti più cari.

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Una signora di 75 anni sente squillare il telefono fisso di casa. Quando va a rispondere dall’altro capo della linea sente il pianto terrorizzato di una ragazza. Vuol sapere cosa sta accedendo e a questo punto una voce le dice che è sua nipote che sta piangendo perché è nei guai e per uscirne fuori al più presto c’è bisogno di denaro. Per rendere tutto più credibile la fanno parlare anche con un addetto della Questura che conferma che la nipote ha bisogno di essere aiutata per ritornare presto a casa. A quel punto gli "sparano" una cifra e, non avendo la donna tutti i contanti, le dicono che va bene anche l’oro che ha in casa. Poco dopo, infatti, si presenta nell’abitazione dell’anziana una persona a cui lei consegna 3.000 euro in contanti e tutto l’oro, i ricordi di una vita. Al rientro a casa, poco dopo, del genero, la donna scopre amaramente di essere stata ingannata.

L’altro caso è simile. Solita telefonata ad una anziana di circa 80 anni. Questa volta al telefono s’imbatte direttamente con la voce di una donna che si fa passare per sua nipote che dice, con tono disperato, che sta male perché le sono arrivate delle raccomandate a casa che, se non vengono pagate immediatamente, suo padre, che si trova già in caserma dei carabinieri, verrà denunciato, anzi c’è anche la possibilità che vada in galera. A questo punto i malviventi fanno parlare l’anziana signora terrorizzata con il finto direttore delle poste di Recanati e nel frattempo si fanno dare anche il suo numero di cellulare che subito dopo squilla mettendola in diretta con il maresciallo dei carabinieri che le conferma tutto. Un giro di telefonate che confondono la donna e rende ancor tutto più credibile tutta la storia sino a che l’anziana, invitata a sborsare il denaro sufficiente per saldare i pagamenti, cede alla richiesta. Subito dopo alla sua porta di casa si presenta una persona che si fa passare come direttore delle poste di Recanati e a lui consegna tutti i soldi che aveva in casa e oltre a questi anche dei gioelli per un ammontare complessivo di circa 10.000 euro. Quando tutto è finito l’anziana, ancora in preda al panico, fa una telefonata ad una parente ed è a quel punto scopre di essere stata truffata.