REDAZIONE MACERATA

Un’esercitazione e un memoriale: "Valorizziamo piazza Nassiriya"

L’Associazione nazionale carabinieri e la protezione civile lanciano un progetto per lo spazio pubblico "Vogliamo restituire alla città un luogo che oggi è caduto nel degrado e ricordare i militari caduti".

L’Associazione nazionale carabinieri e la protezione civile lanciano un progetto per lo spazio pubblico "Vogliamo restituire alla città un luogo che oggi è caduto nel degrado e ricordare i militari caduti".

L’Associazione nazionale carabinieri e la protezione civile lanciano un progetto per lo spazio pubblico "Vogliamo restituire alla città un luogo che oggi è caduto nel degrado e ricordare i militari caduti".

Una nuova immagine di piazza Nassiriya, nella zona commerciale della città, che ora è nell’abbandono nonostante l’importante nome che porta. A pochi giorni dalla ricorrenza della strage del 2003, l’Associazione nazionale carabinieri di Civitanova, presieduta da Roberto Ciccola, lancia un’idea e un progetto per valorizzare la piazza. Se ne è parlato l’altroieri sera nella sede dell’Anc in via Fontanella, alla presenza dei volontari dell’associazione, della protezione civile con il nuovo coordinatore Alberto Conca, il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore Barbara Capponi, Giovanna Paolone, vedova del maresciallo Piermanni, e l’architetto che ha curato il progetto, Flavio Ridolfi. In collegamento anche il generale Paolo Piccinelli, civitanovese e ora sindaco a Neive.

"Obiettivo di questa serata è fare incontrare due forze di volontariato, Anc e protezione civile – ha detto il presidente Ciccola –. Con l’avvicinarsi della cerimonia che ricorda la strage di Nassiriya, abbiamo pensato di utilizzare la piazza per una grande esercitazione congiunta, coinvolgendo anche gli studenti. L’architetto Flavio Ridolfi ha, inoltre, redatto un progetto di riqualificazione di piazza Nassiriya. La nostra idea è di rivalutare la piazza, per il nome che porta. Ora è caduta nello squallore, c’è anche il problema della luce, non risolto. C’era l’idea di un terminal degli autobus organizzato come in tutte le grandi città". Da qui la presentazione del progetto e l’obiettivo: "Valorizzare il piccolo memoriale trasformandolo in un monumento, senza snaturare quello che c’è – ha spiegato l’architetto –. Abbiamo pensato a due blocchi e a 19 pali intorno, che simboleggiano i caduti. Ci piacerebbe contribuire a una rifunzionalizzazione di un luogo della città e la memoria dell’Arma porta un messaggio significativo: non lasciare nell’abbandono nessun luogo della città". Accolto con favore il progetto dal sindaco Ciarapica. "Fondamentale la collaborazione tra protezione civile e Anc che hanno dato un contributo importante nei servizi in centro e che hanno garantito un presidio, facendo da deterrente contro i fenomeni che creano criticità – ha detto Ciarapica –. Le due associazioi hanno un ruolo importante, svolto da volontari che prestano la loro opera a favore della comunità. Relativamente all’esercitazione l’amministrazione è favorevole mettendo a disposizione non solo gli spazi, come piazza Nassiriya. È un onere che ci prendiamo molto volentieri".

Chiara Marinelli