Violenta la compagna: patteggia 34 mesi

L’uomo di 61 anni sconterà la pena facendo volontariato in una associazione della zona. La donna vittima aveva anche una malattia

Violenta la compagna: patteggia 34 mesi

Violenta la compagna: patteggia 34 mesi

di Paola Pagnanelli

Umiliata, vessata, sorvegliata, tenuta lontana dai figli ma anche dalle cure mediche che le erano necessarie, costretta a subire i rapporti come punizione perché "non si comportava bene". Tutto questo avrebbe subito per anni una donna dal proprio compagno, fino a quando non ha trovato la forza di denunciarlo. Ieri lui, accusato di maltrattamenti e violenza sessuale, ha patteggiato due anni e dieci mesi di reclusione, che sconterà facendo volontariato. La vicenda sarebbe avvenuta dal 2015 fino al settembre del 2019 a Tolentino. Imputato è un laziale di 61 anni, residente a Tolentino. L’uomo costringeva la compagna a subire maltrattamenti fisici e psicologici. Gli insulti e le offese erano continui. Sebbene la donna avesse una malattia piuttosto grave, lui banalizzava e ridicolizzava i suoi problemi, ostacolandola ogni volta che aveva bisogno delle cure. Se i figli della donna volevano vederla o parlarle al telefono, lui lo impediva, come impediva a lei di aprire le finestre o spostare qualcosa in casa. Le controllava il telefono, le imponeva i vestiti da mettere, le impediva di uscire da sola e una volta le ha preso i soldi per farsi un tatuaggio. Più volte, se lei sgarrava rispetto ai suoi ordini, il 61enne la costringeva a subire rapporti sessuali violenti, incurante del fatto che lei fosse contraria. Dopo la denuncia, quando il figlio aveva provato a difendere la madre se l’era presa anche con lui, spintonandolo e minacciando tutti di morte: "Ve la farò pagare, vi ammazzo". Ieri per l’uomo si è tenuta l’udienza preliminare, in tribunale a Macerata. Di fronte al giudice Domenico Potetti, per l’imputato l’avvocato Paolo Marchionni ha patteggiato la pena con il pm Rita Barbieri, concordata a due anni e dieci mesi di reclusione. Il laziale però la sconterà facendo volontariato in una associazione della zona, in attesa di trasferirsi fuori regione dalla nuova compagna. L’uomo ha sempre respinto le accuse mosse contro di lui dalla ex, ma ha preferito comunque patteggiare per chiudere una vicenda pesante in maniera veloce, evitando gli strascichi giudiziari. La donna si era costituita parte civile con l’avvocato Anna Quercetti.