REDAZIONE MACERATA

"Vogliamo più sicurezza a Fontespina"

Il comitato Cea annuncia la manifestazione di protesta per chiedere i semafori in via Colombo: "Dobbiamo ridurre la velocità"

Angelo Broccolo, referente del comitato Cea che organizza la manifestazione

Angelo Broccolo, referente del comitato Cea che organizza la manifestazione

Appuntamento sabato mattina in spiaggia per chiedere semafori a chiamata, più illuminazione e più sicurezza nel tratto di strada statale 16 di via Cristoforo Colombo, all’altezza della zona di Fontespina.

Si sta delineando il programma della manifestazione organizzata dal comitato Cea, che riunisce numerosi residenti del quartiere di Fontespina e di zona Quattro Marine, e annunciata nei giorni scorsi, all’indomani dell’ennesimo investimento nel tratto di via Cristoforo Colombo, all’altezza di via Pigafetta, a Civitanova. L’appuntamento è nel tratto di spiaggia tra gli chalet Aloha e Ippocampo, a Fontespina. "L’idea è di far ritrovare tutto il quartiere in spiaggia, sabato mattina a partire dalle 10.30 – ha spiegato il referente del comitato, Angelo Broccolo –. Il tema è sentito e a quell’ora tante persone attraverseranno la statale Adriatica. Questa sarà la nostra protesta. Via Cristoforo Colombo è un’arteria cittadina, non una statale. Questo sarà soltanto un primo passo. Chiediamo semafori a chiamata, quattro: uno sotto Villa Pini, uno all’altezza del ristorante Stella Marina, uno di fronte al sottopasso Aloha e uno nel punto all’incrocio con via Pigafetta. Questi sono quelli che abbiamo chiesto – ha continuato Angelo Broccolo –, ma ne servirebbero anche altri. Deve essere illuminato con l’illuminazione pubblica anche il tratto est di via Colombo, mentre adesso è illuminato soltanto il tratto a ovest".

"Chiediamo, inoltre, che all’altezza dei passaggi pedonali siano create le cosiddette isole pedonali salvagente – ha aggiunto –, come quella che è stata fatta davanti a VulcanGas, a Santa Maria Apparente. Via Colombo dovrà essere arredata come una via cittadina, una via urbana, perché non è più tollerabile che sia illuminata come una tangenziale. E infatti le auto qui lungo via Cristoforo Colombo sfrecciano a folle velocità, a pochi metri dalle vetrine dei negozi e delle case. È chiaro che non bastano i semafori a chiamata, ma serve un modo per rallentare la velocità delle vetture. Inviteremo tutti i politici, sia di maggioranza che di opposizione, a intervenire e a dire la loro, in quel contesto" ha concluso Broccolo.

Nel giro di pochi giorni erano stati tre gli investimenti-fotocopia, avvenuti sempre in quello stesso tratto di strada. Due nello stesso punto, uno, di sera, poco più a nord.

Chiara Marinelli