"Voto regolare. Niente cellulari in cabina"

Un candidato ha sollecitato la prefettura. Chiesto il rispetto delle procedure alle urne.

"Voto regolare. Niente cellulari in cabina"

"Voto regolare. Niente cellulari in cabina"

Dalla mezzanotte di ieri è scattato il silenzio elettorale. Ai blocchi di partenza ci sono 20.341 elettori che fra oggi e domani potranno eleggere il nuovo sindaco di Recanati. Per le europee gli elettori sono 19.734. Ci sono 3.911 residenti all’estero per le amministrative (per le europee sono 3.374) e difficilmente esprimeranno la loro preferenza per il primo cittadino recanatese: ne restano in città 16.330 a cui si aggiungono 100 cittadini europei residenti a Recanati che hanno chiesto di esprimere il voto per le comunali (per le europee sono 42). Quanti effettivamente andranno alle urne? Nel 2019 furono solo il 62,77 per cento, e cioè 12.468 elettori su 19.863 aventi diritto (per le europee furono il 64,30 per cento, 12.464 su 19.383 aventi diritto). Massima attenzione da parte di tutti i gruppi politici affinché le operazioni di voto e lo spoglio delle schede vengano fatte rispettando la legge. Questa raccomandazione giunge in modo particolare da un consigliere comunale, ex presidente di seggio e oggi candidato che ha inviato una lettera al prefetto e al segretario generale del Comune di Recanati: "in questi ultimi giorni di campagna elettorale, ho ricevuto notizie da alcuni cittadini in merito alla richiesta fatta da qualche candidato al suo elettore di produrre immagine fotografica della scheda votata". Pertanto chiede che siano informati di questo i presidenti di seggio, affinché invitino l’elettore prima di entrare nella cabina di "lasciare nell’ufficio di sezione, con il documento di riconoscimento, anche il cellulare onde evitare discussioni e inutili ricorsi".

Altro invito per i presidenti del seggio è di rispettare le procedure di spoglio delle schede elettorali, che devono essere "scrutinate una alla volta e non potrà essere estratta dall’urna una scheda se quella precedentemente estratta non sia stata posta nella cassetta o nella scatola, dopo spogliato il voto, come impone l’articolo 68 del Dpr 570/1960". Pronto anche l’esercito dei presidenti, segretari e scrutatori, da questa mattina al lavoro nei seggi allestiti nelle scuole cittadine. Per loro si prospettano tre giornate di fuoco: oggi sino alle 23 con i seggi aperti dalle 15, domani dalle 7 alle 23 per le operazioni di voto e dopo si dovrà provvedere allo spoglio delle europee (schede fucsia con 12 simboli di partito). Lunedì mattina riposo e poi dalle 14 lo scrutinio delle schede comunali, per scoprire quale sarà il sindaco e la maggioranza scelti dai recanatesi per governare la città. Se nessuno dei tre avrà raggiunto il 50 per cento più uno dei voti, l’eventuale ballottaggio si svolgerà il 23 e il 24 giugno prossimi.