Benzina prezzo, si torna a sfondare quota due euro

Macerata, costi record al servito, mentre al self service si viaggia attorno a 1,9 euro. I gestori: "I clienti si lamentano, ma la domanda regge"

Il prezzo della benzina torna a sfondare quota 2 euro

Il prezzo della benzina torna a sfondare quota 2 euro

Macerata, 9 giugno 2022 - La benzina è tornata a sfiorare – e a superare nel caso del servito – i 2 euro al litro, nonostante fino all’8 luglio (per ora) restino in vigore le riduzioni delle accise: i gestori riportano che c’è stato un rialzo costante nell’ultimo periodo, e il prezzo non è mai sceso, eppure negli ultimi sette giorni l’aumento è stato anche più considerevole; se nelle scorse settimane il costo del carburante cresceva di uno/due centesimi al giorno, nell’ultima ha fatto anche più cinque centesimi ogni 24 ore. Il Carlino ha fatto un giro tra i benzinai cittadini per vedere a quanto fossero arrivati i prezzi dei carburanti anche qui da noi: al punto di rifornimento Esso ieri il diesel era a 1,904 euro al litro, mentre la benzina a 1,979; un prezzo simile anche all’Ip, sempre di via Mattei, dove ieri la benzina costava 1,979 euro al litro e il diesel invece 1,919; stessa storia all’Eni station di via Roma, dove il diesel segnava 1,909 mentre la benzina 1,969.

Questi, poi, sono i prezzi a cui si acquista il carburante con il self service, perché per il servito il costo è già sopra i due euro. La tendenza indica che la benzina potrebbe sforare nuovamente i due euro al litro. "Il primo giugno il diesel costava 1,834 euro al litro e la benzina 1,899 – ha raccontato Gianluca Tasselli, gestore del punto Esso di via Mattei –. Se andiamo ancora più indietro, ad esempio al 21 di maggio, il prezzo della benzina era 1,859 euro al litro e quello del diesel 1,794: è una tendenza che va al rialzo da un po’ e, nonostante la riduzione delle accise che ha provocato un primo calo, poi non è più sceso. Se non dovessero prorogare la misura sulle accise, il prezzo della benzina potrebbe schizzare".

"Solo ieri (martedì, ndr) il prezzo è aumentato di cinque centesimi, due centesimi venerdì scorso e altri due il mercoledì prima – ha aggiunto Marco Battelli dell’Eni Station di via Roma –. I rincari arrivano più rapidamente: prima c’è stata una crescita costante, con un paio di centesimi, invece ora vediamo che l’aumento è maggiore. Una spinta determinante c’è stata con lo stop al petrolio russo. Dal punto di vista dei consumi, per ora, ancora non notiamo una riduzione, certamente se il prezzo dovesse continuare a crescere, la situazione potrebbe cambiare". "La benzina aumenta in maniera costante, da un po’ fa qualche centesimo in più al giorno – ha concluso Michele Pazzelli dell’Ip di via Mattei –. Lo stesso vale per il diesel, l’unico carburante che non ha visto aumenti è stato il gpl. Per ora i consumi sono rimasti gli stessi, ma certamente con questi prezzi che tornano ad essere alti non mancano le lamentele". Per cercare di arginare il continuo rialzo dei prezzi, il governo ha anche introdotto un ‘bonus benzina’ di 200 euro, che può essere richiesto da dipendenti di aziende private e dai datori di lavoro.