Caro bollette Macerata, salasso luce e gas anche in casa di riposo

Aumenti del 200% e del 300% in due anni. Senza aiuti dalla Regione, le rette per gli ospiti aumenteranno

Giuliano Centioni, presidente dell’Ircr

Giuliano Centioni, presidente dell’Ircr

Macerata, 3 ottobre 2022 - Aumenti di oltre il 200 per cento per il gas e del 300 per cento per la luce in due anni. Anche all’Ircr, l’azienda pubblica per i servizi alla persona che gestisce la casa di riposo di Villa Cozza, si fanno i conti con i rincari delle bollette e le previsioni, come sta accadendo per famiglie e imprese non sono rosee. Il consiglio di amministrazione che si è riunito nei giorni scorsi, infatti, dopo l’approvazione di un bilancio ancora in equilibrio, si è chiuso con un’analisi dei costi delle bollette e una proiezione finale per il 2022 poco incoraggiante.

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"Il primo incremento importante delle bollette (che oltre alla casa di riposo comprendono anche la struttura in piazza Mazzini) lo abbiamo registrato a luglio dello scorso anno – spiega il direttore Francesco Prioglio –, per cui è da un po’ che ci siamo messi in moto per cercare di tamponare gli aumenti che quest’anno hanno avuto un’impennata significativa. La bolletta del gas è passata da 166.221 euro del 2020, a 226.442 euro del 2021 e la proiezione del 2022 è di 420mila euro, mentre l’energia elettrica è salita dai 68.897 del 2020, ai 115.049 euro ai 215.000 come proiezione 2022".

"Per cercare di prevenire gli aumenti siamo già intervenuti cambiando tutti gli infissi della casa di risposo e i punti luce (circa un migliaio) con lampadine al led – aggiunge il presidente Giuliano Centioni –. Inoltre abbiamo cercato collaborazioni con ingegneri termici per capire come poter intervenire nella struttura per creare ulteriori risparmi e ci siamo incontrati con i gestori dei nostri contratti per vedere se ci sono spazi per risparmiare ancora. Abbiamo cercato di non farci trovare impreparati, ma sostenere certi aumenti non sarà facile". Anche perché in una casa di riposo è impensabile pensare di poter risparmiare abbassando le temperature o spegnendo le luci che, invece, devono restare accese in parte anche di notte per garantire la sicurezza di anziani e operatori. E se finora le rette non sono state toccate, senza un intervento stabile del governo e della Regione, è difficile ipotizzare che questi aumenti non andranno a gravare sulle famiglie.

"Stiamo anche seguendo da tempo il bando per le comunità energetiche e parteciperemo con il Comune – aggiunge Prioglio –, ma non basta. Noi stiamo facendo la nostra parte, ma serve un intervento dello Stato che si dimentica stabilmente delle case di riposo, così come della Regione che confido manterrà gli impegni presi per gli incrementi dei contributi Asur previsti a dicembre 2021. Anche perché continuiamo a fare i conti con il Covid che a volte colpisce qualche anziano e non ci permette di poter far entrare nuovi ospiti. Questo incide anche sul tasso di occupazione della nostra struttura che non è piena come qualche anno fa".