Centrodestra Macerata, la Lega rompe il tavolo. Alleati scaricati con un messaggio

Simone Merlini diserta la riunione: "Il nostro vero interlocutore è la città". La replica: "Ora ci facciano sapere se vogliono andare avanti"

Il coordinatore provinciale Merlini insieme al senatore Paolo Arrigoni

Il coordinatore provinciale Merlini insieme al senatore Paolo Arrigoni

Macerata, 14 febbraio 2020 - Il centrodestra è compatto, o almeno lo era fino a ieri sera. Lo strappo si è consumato nel pomeriggio quando, con un messaggino di poche righe su WhatsApp, la Lega ha comunicato agli alleati che non avrebbe partecipato alla riunione in programma alle 18 nella sede del Nuovo Cdu, come invece era stato concordato al termine dell’ultimo incontro, che si era svolto martedì.

"Con tutto il rispetto per il tavolo politico, con il quale continueremo a condividere il nostro progetto – precisa il coordinatore provinciale Simone Merlini –, il vero interlocutore della Lega è la città: commercianti, imprenditori, il mondo dell’Università, i cittadini che vivono in un centro lasciato all’abbandono e quelli delle periferie dimenticate. A loro dobbiamo ascolto e risposte alle richieste di cambiamento".

Ma dietro la voglia di parlare con la città, a fare indispettire la Lega sarebbero state le troppe uscite sui giornali di questi giorni, che di fatto avrebbero reso inutile la riunione. La defezione ha spiazzato gli alleati, che così si sono ritrovati anche ieri senza alcun passo avanti. Alla riunione hanno partecipato Riccardo Sacchi e Gianluigi Bianchini per Forza Italia, Fabio Pistarelli e Francesca D’Alessandro per Fratelli d’Italia, Deborah Pantana per Idea Macerata e Mattia Orioli per il Nuovo Cdu, ma nessuno se l’è sentita di parlare di nomi o di candidature. Che restano, così, ancora un miraggio.

L’unica presa di posizione è verso la Lega, a cui si chiede pubblicamente "se e come intenda proseguire un confronto con le altre forze o se invece voglia proseguire da sola il percorso. Questa chiarezza non è dovuta solo a noi che da mesi cerchiamo pazientemente di costruire, ma a chi crede nella forza dell’unità del centrodestra come risposta al malgoverno della città". Ma dopo i chiarimenti, i partiti si dicono pronti "a condividere proprio insieme alla Lega programmi e uomini". "Restiamo comunque a disposizione – concludono i rappresentati del tavolo –, al di là delle difficoltà che ci sono in ogni tavolo elettorale, per trovare la squadra migliore, continuare e portare a termine questo percorso intrapreso nell’interesse della città". Il progetto del centrodestra resta così in sospeso e nessun altro tavolo è stato al momento convocato, proprio in attesa di capire cosa la Lega vorrà fare. L’unico nome certo che ha dato la disponibilità è Orioli, che già dalla scorsa riunione si era messo a disposizione, se la sua candidatura fosse stata ritenuta utile, mentre Fratelli d’Italia, che avrebbe dovuto fare il nome di Francesca D’Alessandro, ha preferito aspettare. Così come aspettano ancora Andrea Marchiori, da sempre nome gradito al Carroccio, e Raffaele Delle Fave su cui stanno lavorando alcuni civici.