Il Cesena non è in vena di sconti. Ora la Recanatese è spalle al muro

Giallorossi remissivi: niente miracolo contro la dominatrice del girone. Doppietta di Berti e gol di Corazza

Il Cesena non è in vena di sconti. Ora la Recanatese è spalle al muro

Il Cesena non è in vena di sconti. Ora la Recanatese è spalle al muro

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RECANATESE

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(3-4-2-1): Siano; Ciofi (27’st Coccolo), Prestia, Pieraccini; Adamo (9’st Pierozzi), Saber (9’t Francesconi), De Rose (27’st Varone) Donnarumma (16’st David); Berti, Kargbo; Corazza. A disp. Pisseri, Klinsmann, Pitti, Chiarello, Shpendi, Ogunseye Silvestri, Valentini. All. Toscano.

RECANATESE (3-4-2-1): Meli; Shiba, Ferrante, Veltri; Raimo, Carpani, Raparo (1’st Morrone), Pelamatti 24’st Longobardi); Sbaffo (42’st Fiorini), Lipari (18’pt Mazia); Melchiorri (24’st Ahmetaj). A disp. Mascolo, Verdini, Allievi, Prisco, Egharevba, Guidobaldi, Rizzo, Ferretti. All. Filippi.

Arbitro: Turrini di Firenze.

Note: spettatori 9.506, incasso 60.580 euro. Angoli 3-4 Recupero 3’+4’. Ammoniti: Melchiorri, Pieraccini, Prestia, Sbaffo.

Reti: 10’pt Berti, 20’Corazza, 45’st Berti.

Premessa: serviva un miracolo, o qualcosa di simile, per fatturare punti a Cesena e sapevamo che la dominatrice del campionato non avrebbe fatto sconti. E’ stato così ed è stato anche più "brutale" di quanto si potesse prevedere. I padroni di casa, tutt’altro che sazi, hanno aggredito subito la partita con una vis agonistica da grande squadra e la Recanatese è rimasta soggiogata. Altro che liscio: nel primo tempo è stata una rumba ed al di là dell’indiscutibile differenziale tecnico era lecito attendersi un atteggiamento con meno timori reverenziali. Molto meglio nella ripresa ma… a cose quasi fatte. Inizio a spron battuto dei bianconeri, trascinati dai diecimila del Manuzzi. Il giro palla produce poco sino al 10’ quando un brutto errore in disimpegno dei giallorossi regala il possesso a Corazza in piena area, assist per Berti che insacca con facilità da pochi passi proprio sotto la Curva Mare. Insistono i romagnoli: perfetto controllo orientato di Donnarumma che scarica un bolide che si perde di un soffio a lato. Le cose si complicano: Lipari esce per infortunio, entra Mazia. Ci si mette anche la sfortuna: bel lavoro di Kargbo che appoggia per Corazza dal limite, sul suo tiro indirizzato verso lo specchio della porta c’è una deviazione di Shiba e Meli è battuto. Quasi tutto troppo semplice per i romagnoli che giocano in scioltezza, dominano e danno pure la sensazione di divertirsi. Al 28’ un segnale di vita della Recanatese con un tiro cross insidioso di Carpani ma il giovane Siano è lesto a deviare in corner. Il Cesena riprende a macinare: percussione di Ciofi, traversone lungo sul quale c’è Donnarumma che in diagonale sfiora il tris. Poco dopo l’arbitro incredibilmente ignora un netto fallo di Siano in uscita spericolata su Melchiorri: per il fischietto fiorentino nulla di nulla. Eppure il tutto si è svolto sotto i suoi occhi: quasi increduli Sbaffo e Raparo nel protestare. La frazione si chiude con l’ennesima chance per Saber che non inquadra lo specchio. Il doppio vantaggio all’intervallo non fa una grinza.

Ripresa: esce Raparo ed entra Morrone e su angolo di quest’ultimo l’incornata di Melchiorri termina a lato. La Recanatese cerca di scuotersi controllando il gioco ed ancora Melchiorri vede la sua conclusione ribattuta nei pressi della linea fatale da Pieraccini. Apprezzabile la volontà con un Cesena più attendista che prova a colpire in contropiede con De Rose che innesca Corazza che spreca. Toscano concede un po’ di riposo ad alcune sue "colonne", ma i rincalzi conducono la gara in porto senza troppi patemi trovando il tempo per il 3-0 di Berti. La Recanatese è con le spalle al muro: nelle ultime due partite non ci sono alternative alla vittoria.

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