Covid Marche, Pompili: "Stiamo arrivando al plateau"

L’analisi dell’epidemiologo: alto tasso di incidenza in tutte le province. "Tanti i bambini contagiati. Vi spiego il boom degli asintomatici"

Marco Pompili

Marco Pompili

Macerata, 18 gennaio 2022 - Incidenza più bassa, ma in più forte crescita, tanti i contagi tra i bambini, vertiginoso aumento dei tamponi processati. Sono questi gli aspetti sull’andamento della pandemia. Li chiarisce e specifica Marco Pompili, responsabile dell’Osservatorio epidemiologico regionale.

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Qual è la situazione attuale in provincia di Macerata? "L’andamento dell’incidenza risulta in fase incrementale da metà ottobre 2021. Nelle ultime 4 settimane, in modo similare alle regioni del centro, del nord e alla media italiana si sono registrati andamenti di crescita esponenziale che hanno portato in alcuni territori ad un tasso di incidenza vicino a mille casi positivi su 100mila abitanti. Nell’ultima settimana c’è stata una stabilizzazione dell’incidenza e dei soggetti sintomatici, una prima fase di raggiungimento del plateau epidemico. Nelle analisi epidemiologiche al fine di monitorare l’andamento della curva epidemica si sono costruiti degli indicatori che osservano l’andamento nel tempo dei soggetti sintomatici, unico indicatore fermo, rispetto all’aumento della diagnostica che ha portato ad una maggiore diagnosi dell’incidenza da Sars-CoV-2. Nelle Marche, negli ultimi 7 giorni (10-16 gennaio), si è registrato un tasso di incidenza di 1.513,4 su 100mila abitanti. In tutte le province è superiore rispetto al parametro di valutazione di rischio (250 su 100mila abitanti): provincia di Ancona 1.639,6, Fermo 1.360,1, Ascoli 1.625,7, Pesaro 1.395 e Macerata 1.299,1. L’andamento epidemiologico rileva nella provincia di Macerata un tasso di incidenza inferiore (ultima settimana una differenza di 217 casi su 100mila sul dato regionale) nel confronto con il parametro medio regionale e territoriale, ma c’è una tendenza all’incremento più accentuata rispetto alla media marchigiana. In particolare, nell’ultima settimana c’è una crescita di 1,2 volte maggiore sul dato della settimana precedente (da 576,5 a 1299,1)".

Il virus colpisce, più che nelle precedenti ondate, i bambini. In che misura nel Maceratese? "Analizzando l’andamento del tasso di incidenza specifico per classe di età, nella provincia di Macerata in quelle da 6 anni a 24 anni si rileva un tasso sopra duemila positivi su 100mila abitanti, con una differenza nella comparazione con le altre classi di età maggiore di 300 casi su 100.00 abitanti. Tassi di incidenza importanti si osservano nelle classi di età 6-10 anni, 11-13 anni, 14-18 anni, 19-24 anni e successivamente con livelli alti, ma inferiori rispetto alle classi di età pediatriche/giovanili, si rileva un’incidenza alta nella classe di età 25-44 anni. Tassi più leggeri nei soggetti over 60 anni".

Quanti sono i tamponi effettuati mediamente in una settimana? "La Regione Marche ha allargato al massimo tutta la parte diagnostica. Quando parliamo di refertazione stiamo parlando complessivamente di 72mila tamponi diagnostici (molecolari e antigenici) effettuati nell’ultima settimana di riferimento. Nella comparazione con le settimane prima, la media di refertazione era 45mila alla settimana, quindi, abbiamo registrato un incremento del 60% nella parte diagnostica".

L'impennata degli asintomatici

Nelle Marche c’è un altissimo numero di asintomatici: come mai? "Gli asintomatici sono cresciuti principalmente per due motivi – dice Pompili –. Innanzitutto la variante Omicron ha una diffusività simile a quella del morbillo, un tempo di raddoppio di circa tre giorni. C’è, quindi, un fattore epidemiologico. E, poi, sono cambiati i sistemi di tracciamento/monitoraggio sulla positività. La circolare ministeriale indicava il ricorso al tampone molecolare. Oggi, invece, si può riscontrare la positività con il solo tampone antigenico rapido, senza conferma del molecolare".