
Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità in quota Lega
"Non mi occupo dei conti della Lega, non ne so nulla. In ogni caso, se finanziamenti ci sono stati, ritengo che tutto sia avvenuto nel pieno rispetto della legge".
Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità in quota Lega, risponde così a chi vede una possibile correlazione tra i 155mila euro di finanziamenti elettorali versati alla Lega dal gruppo Polidori, proprietario della Link Campus University, e la scelta della Regione di esprimere un parere positivo alla richiesta dell’ateneo privato di aprire corsi di laurea di Medicina a Fano e Ascoli Piceno, e di Odontoiatria a Macerata.
Siete accusati di aver pagato una sorta di cambiale elettorale…
"Non diciamo sciocchezze. Non c’è nessun vincolo tra Regione e Link Campus University, né viene impegnato un euro di denaro pubblico".
Quando è stata presentata la richiesta di attivare i corsi?
"Già un po’ di tempo fa era pervenuta alla Regione la richiesta di formulare un parere tecnico, come previsto dalla procedura, visto che la decisione finale spetta al Ministero. Ed era arrivata dopo che un’analoga richiesta presentata alla Regione Lazio, aveva avuto un parere negativo, poi bocciato dal Tar, a cui l’ateneo privato si era rivolto, perché non adeguatamente supportato. Quindi abbiamo analizzato la richiesta in relazione al contesto".
Quale è stata la spinta verso la decisione di un parere positivo?
"Si sono accentuate alcune criticità del sistema sanitario, prima fra tutti la carenza di medici, che non può essere soddisfatta dall’Università Politecnica delle Marche. Quindi, nell’interesse pubblico, sono state fatte una serie di valutazioni in base alle quali sono emersi importanti ricadute positive dall’avvio dei nuovi corsi".
Quali sono questi vantaggi?
"Molti studenti marchigiani vanno a studiare Medicina a Bologna, Padova, Roma e, almeno in duecento, in Albania, Bulgaria e Spagna. C’è, dunque, uno scarto tra le nostre necessità e i medici che la Politecnica riesce a formare. In secondo luogo si mitigano i costi rispetto a quelli che deve sostenere uno studente fuori sede. Quanto alla qualità dei corsi, ribadisco che le lezioni sono previste in presenza, impartite da professori statali della stessa Politecnica delle Marche, secondo gli stessi parametri delle università pubbliche. Ma c’è anche dell’altro". Che cosa?
"Bisogna valutare la situazione anche in prospettiva. Gli ospedali di Fano e Ascoli potranno cooperare sul piano della ricerca e della formazione con lo stesso ateneo privato, mentre a Macerata l’avvio di un corso di laurea in Odontoiatria si salda in maniera virtuosa alla realizzazione del nuovo ospedale".
Dunque, nessun favore ai privati?
"Evidenziato che da decenni in Italia esistono ed operano diversi atenei privati, in linea con quanto previsto dall’articolo 33 della costituzione, dietro alla scelta della Regione c’è l’interesse pubblico. Il parere è stato espresso con l’obiettivo di cercare di superare le criticità del nostro sistema sanitario".
Il Pd ha espresso critiche molto dure su questa vicenda….
"L’opposizione, in particolare il Pd, ha posizioni retrograde, difende interessi corporativi e, in modo subdolo, vuole impedire una sana concorrenza tra geni e genialità delle università pubbliche e private, che è il motore della crescita di tutti i paesi avanzati".
Franco Veroli