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Omicron 2 è arrivata anche nelle Marche

Lo ha detto il virologo Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia dell'azienda Ospedali Riuniti di Ancona: "Delta è praticamente scomparsa"

Ancona, 31 gennaio 2022 - Dopo essere stata isolata in Emilia Romagna, è arrivata anche nelle Marche la temuta variante del Coronavirus Omicron 2. Lo ha annunciato il virologo Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia dell'azienda Ospedali Riuniti di Ancona: "È stata individuata anche nelle Marche la variante Omicron 2 (BA. 2)".

Il virologo Stefano Menzo
Il virologo Stefano Menzo

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La differenza tra Omicron 1 e Omicron 2

La variante Omicron 2 è "un lignaggio" della variante Omicron (BA.1), appartenente allo stesso ceppo, ma da cui si differenzia per il maggior numero di mutazioni sviluppate nella proteina Spike. Nelle Marche è stata individuata al momento in un solo campione positivo al Sars-CoV- 2 proveniente dalla provincia di Ancona, nel corso dell'ultimo monitoraggio condotto dal Laboratorio di Virologia, eseguito nella settimana dal 24 al 29 gennaio 2022. "La variante Omicron nelle Marche registra una prevalenza quasi al 100% in tutte le province - spiega il virologo -, ormai la variante Delta non è quasi più presente". 

Omicron 2? "Il vaccino ci protegge"

La sottovariante Omicron, BA. 2 o Omicron 2, "ha delle caratteristiche molto simili a Omicron ed è stata già segnalata in Italia. Questo è una buona notizia perché vuol dire che il sequenziamento funziona e deve essere ampliato. Ad oggi non sappiamo se questa sottovariante soppianterà la Omicron, dovremmo aspettare. Ma sappiamo che i vaccini ci proteggono dalla malattia grave". Lo sottolinea Claudio Mastroianni, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma. La pillola antivirale Paxlovid di Pfizer "sembra avere un'efficacia molto rilevante e sarà un'arma in più. Noi abbiamo già usato l'antivirale Molnupiravir e ora useremo Paxlovid, che insieme agli anticorpi monoclonali ci permetterà di fare un passo in avanti e di aprire una strategia nuova, quella della terapia preventiva in determinati pazienti", dice.

Omicron, Vaia: "Andiamo verso il vaccino annuale"

"Omicron 2 è gemella di Omicron, l'abbiamo sequenziata da più di un mese ma non ci sembrava il caso di creare allarmismi. Non deve spaventarci perché è uguale a Omicron''. Lo ha detto il direttore dell'Istituto Spallanzani Francesco Vaia, a margine della cerimonia per i due anni dal ricovero della coppia cinese, i primi due casi di Covid diagnosticati in Italia. ''Oggi siamo a buonissimo punto - ha aggiunto - Pensiamo sia arrivato il momento di mitigare le misure, lo strumento vaccino ci permette di dire che la partita è quasi finita. Ma dobbiamo vaccinare in tutto il mondo, a partire dall'Africa, ed aggiornare ai vaccini. Dobbiamo arrivare a una dose di richiamo annuale. La variante Omicron assume il carattere di un virus stagionale. E' inutile pensare a una quarta o quinta dose, ma andiamo verso un richiamo annuale, a partire dai fragili".