Osservando il quadro generale dei redditi marchigiani sulla base dei dati diffusi dal Mef, si colgono alcuni fattori piuttosto evidenti: salvo rare eccezioni, i comuni con i redditi più modesti sono concentrati nelle aree montane e dell’entroterra della regione, le cosiddette aree interne.
In secondo luogo, il turismo gioca un ruolo importante nella creazione di ricchezza e rappresenta un volano per l’economia: oltre a Gabicce e Numana, vanno segnalati, tra gli altri, anche i casi di Porto San Giorgio, di Sirolo (25.090 euro) e tanti altri Comuni. Nella provincia di Ancona, soltanto tre Comuni – Arcevia, Castelleone di Suasa e Poggio San Marcello – presentano un reddito medio pro capite sotto a 20mila euro; tutti gli altri sono sopra, anche significativamente (sei oltre 24mila, dieci oltre 23mila), mentre nelle altre province i Comuni al di sotto di questa soglia sono molti di più.
Per farsi un’idea, il reddito medio pro capite a livello nazionale, sulla base delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (Irpef) e delle dichiarazioni Iva per l’anno di imposta 2023, è di 24.830 euro, un valore che nelle Marche è superato soltanto da poche realtà.
EconomiaRedditi Marche, i comuni più ricchi e i più poveri: la classifica