L'assessore alla sanità Filippo Saltamartini
Ancona, 19 maggio 2021 - "Il richiamo per i turisti è di difficile attuazione. Le Marche non hanno dosi in giacenza nei frigoriferi: procediamo spediti con la vaccinazione dei cittadini, puntando all’immunità di massa per luglio se ci vengono inviate altre 500mila dosi il prossimo mese". È la linea dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. È in corso a livello nazionale il dibattito sulla somministrazioni dei vaccini nelle località di vacanza; ad esempio in Veneto il governatore Luca Zaia si è detto pronto a somministrare dosi anche agli stranieri per incentivare il turismo. «Il tema è sul tavolo della conferenza delle Regioni – afferma Saltamartini –, è in fase di discussione. Non siamo contrari, ma non si potranno prendere decisioni singole. Credo però che, per adesso, vaccinare i turisti sia difficilissimo da attuare nella concretezza. Se dovessimo usare le dosi per i visitatori, poi ci verrebbero restituite per i cittadini? Ora come ora miriamo all’immunità di massa. Siamo ai primi posti in Italia per distribuzione delle somministrazioni". Ieri il report nazionale registrava 745.622 dosi somministrate e 766.630 dosi consegnate, per una percentuale del 96 per cento, al terzo posto dopo Puglia e Veneto.
"Abbiamo raggiunto anche la quota di 500mila prime dosi somministrate nel piano vaccini – ha scritto ieri il governatore Francesco Acquaroli –. Un ringraziamento a tutti quanti si stanno impegnando, con determinazione, alla riuscita di questa campagna che sta mostrando già i primi effetti positivi". "Se ci consegneranno altre 500mila dosi a giugno – aggiunge Saltamartini –, saremo in grado di vaccinare velocemente. E a luglio potremo avere il risultato sperato. Oggi intanto arrivano 50mila dosi di Pfizer, che rientrano nella dotazione di 230mila dosi complessive previste per questo mese di maggio. Per quanto riguarda il mancato arrivo di 8.900 dosi di Moderna, c’è la necessità di spostare 500/600 prenotazioni in programma: dalla mattina al pomeriggio o, in alcuni casi, di un giorno". L’assessore collega il mancato arrivo del carico di Moderna ai ritardi segnalati nelle province di Ancona e Fermo, dove lunedì non era partita la vaccinazione della fascia 50-59, la cui prenotazione era stata avviata sabato. Sul fronte comorbidità, per chi ha patologie ma senza la connotazione di gravità riportata per le persone fragili, l’assessore spiega che i tempi sono più lunghi rispetto alle liste per fasce d’età perché i vaccini vengono fatti in area protetta, negli ospedali, e non nei palazzetti. Sulle vaccinazioni, i consiglieri regionali del Pd Fabrizio Cesetti e Romano Carancini annunciano un’interrogazione. "A oggi – bacchettano – solo circa il 35% della popolazione marchigiana è stata vaccinata. I dati aggiornati al 16 maggio sembrerebbero indicare che nella provincia di Fermo è stato vaccinato il 30,7% della popolazione, a Macerata il 31,3%, ad Ascoli il 35,1%, a Pesaro il 35,5, ad Ancona il 38%. Riteniamo sia assolutamente doveroso in tempo di emergenza garantire una copertura uniforme, con un’equa distribuzione e somministrazione delle dosi alle cinque Aree Vaste, in proporzione alla popolazione residente nel territorio provinciale. Chiediamo a Saltamartini – concludono i due consiglieri dem – di chiarire quali provvedimenti intende adottare per colmare immediatamente l’oggettivo divario tra le province di Fermo e Macerata e le altre".
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