
La mappa di Meteored mostra l'evoluzione della nuvolosità in Europa e in Italia il 2 giugno: anche l'Emilia Romagna è tra le regioni interessate dal maltempo
Bologna, 1 giugno 2024 – Tornano i temporali forti in Emilia Romagna domenica 2 giugno. Dopo il maltempo di ieri, 31 maggio, che ha portato anche grandine e neve in quota, un giorno di tregua quello di oggi, in cui splende il sole e in tutta la Riviera le spiagge sono già affollate.
Un anticipo d’estate, però, di breve durata, dato che domani nel giorno della Festa della Repubblica tornano le precipitazioni in tutta l’Emilia Romagna.
Allerta meteo del 2 giugno
Arpae, di concerto con la Protezione civile, ha emesso un’allerta meteo gialla (criticità ordinaria) per la giornata di domani, domenica 2 giugno, valida in tutte le province emiliano romagnole
Temporali forti: orari e zone a rischio
Per domenica 2 giugno, recita l’avviso di Arpae “sono previsti temporali di forte intensità, con possibili effetti e danni associati”. Ma quali zone sono più a rischio? Secondo le previsioni meteo, il maltempo si abbatterà con più probabilità inizialmente sui rilievi centro-occidentali ed nel corso della giornata al rimanente territorio regionale.
Pertanto, per chi ha scelto di trascorrere il weekend al mare, la mattina è ‘salva’ e soleggiata poiché le precipitazioni arriveranno nella zona est dell’Emilia Romagna solo nella seconda parte della giornata.

Le previsioni meteo per i prossimi giorni
L’instabilità meteorologica riguarderà anche i primi giorni della prossima settimana: lunedì 3 giugno e martedì 4 giugno assisteremo a un passaggio di correnti instabili provenienti dal nord Europa che porteranno ancora un po' di temporali.
"Di fatto, c’è il rischio che anche tra martedì 4 e mercoledì 5 giugno una blanda circolazione di bassa pressione insistendo a ridosso dell’Italia possa far comparire nuove piogge in Emilia Romagna – dice il tecnico meteorologo Ampro Roberto Nanni –. Questo a causa di una configurazione sinottica mantenuta ‘bloccata’ da due aree di alta pressione: una molto più ad ovest del nostro Paese confinata tra l’Oceano Atlantico e l’Irlanda, l’altra più ad est posizionata sulla Russia meridionale. Tutto ciò rallenta la progressione dei sistemi meteorologici, contribuendo alla persistenza delle condizioni atmosferiche. Di conseguenza, si formano delle zone di bassa pressione che rimangono stazionarie, portando piogge continue in alcune regioni, mentre in altre si sperimentano condizioni più secche e temperature elevate”.
Quando torna il caldo: fiammata africana?
Dal 6 giugno potrebbe esserci la svolta e l'estate potrebbe iniziare a far capolino: dalla metà della prossima settimana l’anticiclone africano avanzerà verso il bacino del Mediterraneo con temperature in deciso rialzo anche nelle pianure del Nord.