Bologna, 29 gennaio 2019 - La neve torna in Emilia Romagna (FOTO) a partire da mercoledì. Attesi infatti anche 15 centimetri di manto bianco sugli Appennini emiliani e fino a 10 centimetri anche nelle città dell’Emilia come Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena fino a Bologna. La precipitazione riguarderà quindi soprattutto i settori centro occidentali della regione "ma si possono escludere - spiega Alessandro Donati dell'Agenzia regionale per la Protezione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia Romagna (Arpae) - precipitazioni nevose anche su Ferrara e tra Forlì e Cesena. Qui i fiocchi sono attesi soprattutto nella notte di mercoledì e nelle primissime ore di giovedì".
Aggiornamento: la neve del 30 gennaio a Bologna
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“Nel complesso si va verso un miglioramento del meteo - aveva spiegato Donati - ma già dalle prime ore del mattino di oggi abbiamo assistito a un raffreddamento delle temperature con valori anche sotto lo zero in pianura. Il peggioramento è infatti previsto dalla seconda parte della giornata di mercoledì con precipitazioni diffuse sull'Appennino emiliano fino alle città con accumuli che nelle zone pianeggianti potrebbero attestarsi però sotto i 10 centimetri."
Attivati i piani anti neve anche da Ferrovie dello Stato. Per la giornata di mercoledì 30 gennaio preallerta anche in Emilia Romagna con dipendenti del Gruppo e ditte appaltatrici pronti a intervenire per garantire la mobilità delle persone L’offerta ferroviaria è confermata nella nostra regione. Per far fronte in maniera tempestiva a eventuali criticità provocate nelle prossime ore dal maltempo saranno attivi i Centri operativi territoriali nelle regioni interessate, coordinati dalle Sale Operative centrali di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia.
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Il freddo si farà sentire quindi in questi giorni con un'ondata di gelo che raggiungerà l'apice nelle giornate di mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio, i cosiddetti 'giorni della merla', che secondo la tradizione sono i più freddi dell'anno.
Allerta gialla per valanghe sull'Appennino emiliano centrale: a emetterlo è il servizio Meteomont dell'Arma dei carabinieri, in collaborazione col servizio meteo dell'Aeronautica. Particolare attenzione sui versanti nord-orientali dell'Appennino tosco-emiliano dove il pericolo di valanghe c'è anche in presenza di un debole sovraccarico del manto nevoso.