Perturbazione di San Silvestro, allerta gialla in Emilia Romagna. “Più freddo dall’Epifania”

In particolare il rischio frane e piene riguarda le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna. Il tecnico meteorologo Ampro Roberto Nanni fa il punto sulle previsioni meteo dei prossimi giorni

Bologna, 30 dicembre 2023 – San Silvestro con la pioggia e allerta meteo gialla in Emilia Romagna per rischio frane e piene. In particolare la criticità idrogeologica riguarda le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna. L’allerta è valida dalla mezzanotte del 31 dicembre fino alla mezzanotte di lunedì 1 gennaio. Per la giornata di domenica 31 dicembre sono previste piogge moderate sulle zone del crinale appenninico centro-occidentale che potranno determinare localizzati fenomeni franosi. Si prevede inoltre un temporaneo rinforzo dei venti da sud-ovest, di intensità forte (50-61 Km/h) lungo la fascia di crinale.

Pioggia a Capodanno in Emilia Romagna, arriva il freddo dall'Epifania
Pioggia a Capodanno in Emilia Romagna, arriva il freddo dall'Epifania

A metà di queste festività natalizie dominate da un clima insolitamente mite è legittimo chiedersi quando potremo attenderci un cambiamento. "Vi anticipiamo fin da subito, per non alimentare false speranze in freddofili incalliti, che di freddo, almeno fino alle porte dell’Epifania, non se ne vedrà nemmeno l’ombra – spiega Roberto Nanni, tecnico meteorologo Ampro -. E a risentirne, oltre a farne le spese maggiori l’integrità di nevai e ghiacci, sarà ovviamente il turismo in montagna e la qualità dell’aria in Pianura Padana.

Perturbazione di San Silvestro in Emilia Romagna

La veloce perturbazione prevista in arrivo il 31 dicembre sarà causata da modeste ondulazioni atlantiche. “Così, le aree occidentali della nostra regione, come gran parte della fascia tirrenica, saranno maggiormente esposte a correnti umide provenienti da ovest, sud-ovest legate al transito di questo sistema nuvoloso associato a piogge, non particolarmente abbondanti né intense, ma che potranno risultare maggiormente diffuse lungo la dorsale appenninica di riferimento e in intensificazione sulle pianure durante la serata del 31 dicembre e le primissime ore del 1 gennaio”, precisa Nanni. Successivamente, questo fronte, come è arrivato altrettanto velocemente ci abbandonarà lasciando dietro di sé solo qualche nota di instabilità, dovuta a venti di Libeccio soprattutto in Romagna, con l’aumento delle temperature fino a 17-18 gradi.

Nuvole sparse tra 2 e 3 gennaio

“La vivace ventilazione temperata porterà altri impulsi nuvolosi: il primo dei quali, non particolarmente attivo, dovrebbe transitare tra la fine di martedì 2 e la mattina di mercoledì 3 gennaio apportando delle condizioni atmosferiche piuttosto variabili che lasceranno spazio a temporanee schiarite con ampi rasserenamenti specie sui settori orientali e i litorali. Di certo non mancheranno le consuete nebbie in formazione tra notte e primo mattino sulle basse pianure lungo il Po. Temperature con punte oltre i 15 gradi, ma sempre al di sopra sopra delle medie stagionali anche nelle ore notturne.

Più freddo dall’Epifania

L’Epifania il clima temperato si porterà via. Una perturbazione più organizzata, secondo le attuali proiezioni, potrebbe raggiungere l’Italia tra venerdì 5 e l’Epifania con piogge soprattutto al Centrosud dove dovrebbe isolarsi una depressione che alimenterà anche venti intensi. 

Le previsioni