25 aprile Modena: "sfilata con figuranti nazisti, Mirandola offende i martiri"

Anpi contro le celebrazioni del Comune per il 25 Aprile: "Partigiani trascurati. Non saremo presenti all’ingresso trionfale della ’Colonna della libertà’". La replica del Comune

Una immagine del passaggio della ’Colonna della Libertà’ in altri comuni

Una immagine del passaggio della ’Colonna della Libertà’ in altri comuni

Modena, 7 aprile 2023 – Celebrazioni del 25 Aprile con polemiche, in particolare relative all’arrivo della ’Colonna della Libertà’; quel giorno entrerà a Mirandola come ultima tappa di un percorso che, partendo da Felonica (Mn) il 22 aprile, porterà in giro per diversi comuni ferraresi ed il comune di San Felice oltre 400 figuranti e 120 mezzi militari, radunati dal Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po.

"Per rispetto delle istituzioni democratiche, per ricordare i nostri martiri e per festeggiare la Liberazione, come Anpi – fa sapere la sezione di Mirandola – il 25 Aprile saremo presenti, invitati, in piazza Costituente ma non presenzieremo all’ingresso della ’Colonna della libertà’ nella nostra città".

A provocare la indignata reazione della più importante associazione partigiana d’Italia, che non nasconde "amarezza e preoccupazione", "è la presenza, confermata per iscritto – scrive in una nota Anpi – di figuranti della Repubblica Sociale Italiana e dell’esercito nazista alla ‘Colonna della libertà’.

Per quanto il nome ci sembri poco storicamente corretto – si continua – siamo convinti che i tanti figuranti e collezionisti con mezzi o in divisa italiani, inglesi, americani e partigiani, parteciperanno con lo spirito di chi con consapevolezza riconosce nel 25 Aprile un giorno di Festa e di solenne riconoscenza all’impegno e al sacrificio di chi ‘impersonano’.

Ma ci pare quanto mai inopportuno e offensivo nei confronti di tutti i nostri martiri far sfilare ed entrare trionfalmente a Mirandola individui che rappresentano gli autori di soprusi, prevaricazioni, ingiustizie, torture, morti e stragi perpetrate in 20 anni di dittatura e in 3 anni di Campagna d’Italia e da cui finalmente, il 25 Aprile 1945, fummo liberati.. anche perché siamo ad una settimana dall’approvazione in consiglio comunale dell’intitolazione di una via alla ’strage della corriera fantasma’, nonché dalla dichiarazione del sindaco in premessa al suo stesso voto favorevole, di espressa volontà politica di ricordare in questo modo esponenti fascisti". Il 25 Aprile a Mirandola, dunque, sarà macchiato da questa polemica contro una celebrazione che "volutamente – scrive Anpi – trascura il fondamentale ed imprescindibile contributo dei Partigiani".

E per questo si annuncia che "l’Anpi di Mirandola sta organizzando alcuni incontri e cerimonie a cui tutta la cittadinanza è invitata. Non si tratterà di ‘contro-manifestazioni’ ma di cerimonie pensate e organizzate con lo spirito che questo 78°anniversario della Liberazione merita".

La replica del Comune

"Spiace constatare, ancora una volta, come il tentativo di strumentalizzazione politico, in questo caso da parte dell'Anpi, abbia prevalso sulla voglia di vivere assieme una giornata di condivisione, festa e ricordo. Una polemica che, di fatto, contesta e polemizza ciò che la stessa associazione ha promosso e realizzato precedentemente altrove", ribatte il Comune di Mirandola.

E continua spiegando: "La 'Colonna della Libertà' è un format identico da 15 anni, che ha attraversato decine di città e che ha ricevuto l'alto Patrocinio del Presidente della Repubblica. Un museo a cielo aperto itinerante che, in occasione della Festa della Liberazione, esce dalle mura che custodiscono uniformi e mezzi utilizzati nella Seconda Guerra Mondiale percorrendo un tragitto che cambia, di anno in anno. Non si capisce per quale ragione l'Anpi, spalleggiata da una parte della sinistra locale, si scagli con violenza contro Mirandola, considerando come l'edizione 2023 faccia tappa in diverse città, molte delle quali amministrate dalla sinistra, ed in passato abbia fatto visita a Firenze, Roma, Ferrara e Bologna grazie anche alla collaborazione e al patrocinio dell'Anpi stessa, come in occasione dell'edizione 2015 "da Bologna a Cavriago, Parma e Fontanellato "dove l'associazione partigiana compare persino sulla locandina".