REDAZIONE MODENA

Abusi sulla nipotina di 9 anni durante le vacanze al mare: nonno orco condannato

Quattro anni all’uomo per violenza sessuale sulla bimba. Dovrà pagare 25 mila euro alla piccola, 5 mila euro ad entrambi i genitori e 5 mila euro alla nonna.

Una bambina al mare (foto generica)

Una bambina al mare (foto generica)

Modena, 21 febbraio 2025 – Un grave episodio di cronaca si è verificato a Torre Pedrera, coinvolgendo un uomo di 61 anni, originario di Bologna e residente in provincia di Modena.

I dettagli delle accuse

Durante una vacanza di famiglia nell'estate del 2023, l'uomo avrebbe compiuto una serie di atti sessuali sulla nipotina acquisita di 9 anni. Tali comportamenti includevano mostrare immagini pornografiche sul computer, abbracciare e toccare la bambina nelle parti intime, e farle vedere i genitali mentre si trovavano in piscina o al mare.

Queste attenzioni morbose si sarebbero estese per diverse settimane, non solo durante le ferie in Riviera, ma anche prima e dopo quel soggiorno, nella residenza famigliare nel Modenese.

La denuncia e le accuse

La moglie dell'uomo, insospettita dagli strani comportamenti della nipote, ha scoperto l'orribile verità e lo ha denunciato. Di conseguenza, il nome dell'indagato è stato iscritto nel registro dalla Procura di Rimini, che lo ha accusato di corruzione di minori e di violenza sessuale aggravata.

Il processo e la sentenza

Nei giorni scorsi, il caso è stato affrontato davanti al gup Vinicio Cantarini. L'uomo, avendo scelto il rito abbreviato, è stato condannato a 4 anni di reclusione (a fronte dei 7 richiesti dall'accusa), con pene accessorie di interdizione da lavori che prevedono contatti con i minori. Inoltre, è stato condannato a risarcire le parti civili per un totale di 35 mila euro.

L'inizio dei sospetti

La vicenda è iniziata nel maggio 2023, quando la madre della bambina, una donna straniera, rientrava in Italia e affidava la figlia alla nonna, che vive a Castelfranco con il marito italiano. La nonna iniziava a notare segni di disagio nella nipote, specialmente in presenza del marito, il quale aveva l’abitudine di interagire in modo eccessivo con la bambina.

Comportamenti quali giochi spesso troppo fisici, baci, solletico, massaggi alle gambe e sdraiarsi accanto a lei su divano o letto, hanno fatto scattare un campanello d’allarme, continuando anche durante la breve vacanza della famiglia a Torre Pedrera.