Accoltellò un uomo in stazione, condannato

Dovrà scontare sei anni e mezzo in carcere il 50enne che aggredì uno straniero per questioni di droga

Accoltellò un giovane straniero nel corso di una lite alla stazione ferroviaria. E’ stato condannato a sei anni e mezzo di carcere per tentato omicidio ma anche per i reati di resistenza e porto abusivo d’armi nell’ambito del processo con rito abbreviato che si è concluso nella giornata di ieri. L’episodio risale allo scorso febbraio, più esattamente il 14, la sera di San Valentino, quando l’imputato, un 50enne noto alle forze dell’ordine, aveva affondato la lama nel corpo di un 27enne ghanese che pare fosse intervenuto per sedare una lite scoppiata tra l’imputato ed un terzo straniero, poi ‘svanito’ nel nulla. In base agli accertamenti svolti nell’immediatezza dalla squadra mobile, il tentato omicidio rientrava in un questioni legate allo spaccio o comunque situazioni ‘ai margini’. I primi a bloccare il 50enne erano stati i militari di Strade Sicure che avevano individuato l’aggressore sul binario della stazione: tra le mani aveva ancora il coltello sporco di sangue e subito dopo erano arrivate sul posto le pattuglie della polizia di Stato. Contestualmente era scattata la macchina dei soccorsi e il 27enne era stato subito trasportato in ospedale e sottoposto alle cure di rito. La vittima aveva raccontato appunto di essere intervenuta quella notte per sedare una lite tra un altro straniero e l’imputato che, in tutta risposta, lo aveva accoltellato. Nel corso dell’interrogatorio, invece, il 50enne aveva spiegato di essere stato aggredito da due stranieri – che comunque conosceva – mentre si trovava sulla banchina in attesa dell’autobus. Tutti e tre, infatti, gravitavano nel mondo della tossicodipendenza. Nelle telecamere – i filmati erano stati successivamente acquisiti dalla mobile – emergeva come tutti e tre fossero coinvolti nella lite. La difesa del 50enne- l’avvocato Nicoletta Tietto – aveva chiesto che fosse riconosciuto all’imputato l’eccesso colposo nella legittima difesa o, in alternativa, le lesioni aggravate. L’uomo ha sempre sostenuto di essersi difeso dall’aggressione ad opera dei due stranieri. Il giudice ha invece ritenuto fondata l’ipotesi accusatoria della procura: ovvero il tentato omicidio. L’uomo è stato condannato ieri a sei anni e sei mesi di carcere.

v. r.