"Piange anche il cielo". Così di legge in uno dei moltissimi messaggi scritti in memoria di Giorgio Grillenzoni, 62 anni, socio e manager della Garc di Carpi, morto lunedì a causa del contagio da Covid-19. I funerali dell’imprenditore, primo contagiato nel territorio modenese, si sono svolti ieri mattina in forma strettamente privata, alla presenza dei più stretti familiari e del presidente di Garc Spa Claudio Saraceni. Il feretro è stato poi tumulato nel cimitero urbano di Carpi vicino alla tomba della madre e del padre Mario, fondatore della Garc.
Grillenzoni è stato ricoverato lo scorso 23 febbraio: in precedenza si era più volte recato per lavoro in un cantiere a Livraga, vicino Lodi. Dunque il suo contagio è da fare risalire al focolaio di Lodi. In segno di lutto ieri la Garc è rimasta chiusa, "ci spiace ma saranno fermi i cosiddetti servizi essenziali. Per ora di essenziale per noi ci sei solo tu. E quello in cui credevi. Cioè noi". Mentre i parenti partecipavano al rito funebre, in memoria di Giorgio, sulla pagina facebook della Garc è stato mandato in onda un video: una mezz’ora di silenzio con solo il logo Garc, per raccogliere i centinaia di messaggi di vicinanza a lui indirizzati, e poi una carrellata di tante immagini, spezzoni di video, che ritraggono l’imprenditori nei momenti più svariati: al lavoro, nei cantieri con i colleghi, ma anche in famiglia, con gli amici, in contesti spensierati e di festa. "Stamattina (ieri per chi legge, ndr) abbiamo salutato Giorgio in forma strettamente privata - afferma Claudio Saraceni, presidente di Garc -. Ma intorno a noi abbiamo sentito l’affetto di tantissime persone che hanno voluto manifestare il loro cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia Grillenzoni e alla Garc con oltre 2000 tra messaggi e telegrammi. Inoltre sono state più di 30 mila le persone che hanno visualizzato sui social il post di Garc dedicato a Giorgio. Questa è la testimonianza di quanto fosse conosciuto e stimato da tantissime persone che come noi hanno potuto apprezzare le sue doti di uomo buono, disponibile sempre con tutti, di socio e di lavoratore competente e appassionato. Competenza e passione che riusciva a trasmettere anche agli altri". "Con l’esempio che ci ha dato, continueremo il nostro impegno per la azienda. Ce la faremo. Lo dobbiamo innanzitutto a Giorgio". In memoria dell’imprenditore, la famiglia Grillenzoni e insieme ai soci Garc, contribuiranno all’acquisto di un’autoambulanza che sarà al servizio dell’Unione Terre d’Argine e invitano a contribuire tutti coloro che lo hanno conosciuto, "perché per Giorgio la solidarietà è sempre stato un valore importante". E’ stato infatti stato aperto un conto corrente come Unione delle Terre d’Argine per raccogliere risorse economiche da destinare all’emergenza Coronavirus, con la causale: ‘In ricordo di Giorgio Grillenzoni Ambulanza’.
Da oggi fino a domenica il sindaco Alberto Bellelli ha dichiarato tre giorni di lutto cittadino: "A Giorgio e a tutte le persone che sono morte a causa del coronavirus va il nostro ricordo e il nostro affetto. Glielo promettiamo: un giorno dedicheremo loro un saluto. La bandiera sarà a lutto non è simbolo di una resa o di una sconfitta, ma uno stimolo a lottare e i gesto di pietà civile e umana verso chi non c’è più tra noi".
Giorgio Grillenzoni socio e
manager della Garc di Carpi è stato ppunto il primo contagiato nel modenese dal Covid-19, e si è spento lunedì all’ospedale di Sassuolo dove era ricoverato da alcune settimane. Lascia cinque figli, ha iniziato ad accusare i primi sintomi del virus il 23 febbraio: si era più volte recato per lavoro in un cantiere a Livraga, vicino Lodi. Dunque il suo contagio è da fare risalire al focolaio di Lodi. Dopo molte settimane trascorse in Terapia intensiva al Policlinico, pareva esserci stato un miglioramento nelle sue condizioni di salute. Trasportato a Sassuolo, già dallo scorso venerdì le sue condizioni sono parse disperate. Ieri mattina il suo cuore ha cessato di battere. La notizia della sua morte ha suscitato grande commozione.