‘Aimi ci aiuti per il commissariato più grande’

Dopo la rissa in piazza la segretaria del Pd Depietri replica al senatore di Forza Italia: "Richiedere l’uso dell’esercito è esagerato"

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"L’idea di spedire l’esercito sul territorio è fuori misura". Non si è fatta attendere la replica del Pd dopo le dichiarazioni del senatore di Forza Italia, Enrico Aimi. Dopo la violenta maxi rissa avvenuta in via Ugo da Carpi tra venerdì e sabato scorsi, Aimi, Coordinatore Regionale di Forza Italia, insieme ad altri 21 senatori forzisti, ha presentato al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese un’interrogazione, chiedendo "l’ausilio dei militari per rafforzare la sicurezza in città e la tempestiva espulsione di soggetti pericolosi".

"Colgo l’occasione per condannare fermamente quello che è avvenuto - interviene sul punto la segretaria del Partito democratico di Carpi Daniela Depietri -. Si tratta di un fenomeno preoccupante che non va sottovalutato. È giusto ringraziare le forze dell’ordine per il loro intervento rapido e professionale che ha permesso di individuare da subito i responsabili della vicenda. Si attendono ora maggiori particolari su quanto avvenuto con l’auspico che seguano ferme condanne anche dal punto di vista giudiziario". "Riguardo poi l’iniziativa del senatore Aimi, appresa dai giornali (Resto del Carlino, ndr) - prosegue la segretaria Depietri - l’idea di spedire l’esercito sul territorio è fuori misura. Si tratta è una dichiarazione spot che nel concreto non avrebbe seguito". Respinta la richiesta avanzata dall’avvocato Aimi, la segretaria del Pd carpigiana avanza piuttosto un altro punto di vista: "Sarebbe invece importante che il senatore Aimi fosse al nostro fianco, insieme a Pd e amministrazione, vista la sua posizione privilegiata, per portare avanti nelle giuste sedi la richiesta più volte presentata dalla nostra amministrazione di un Commissariato di secondo livello che prevede una maggiore dotazione organica e maggiori funzioni. Ricordarsi di Carpi solo quando avvengono questi fatti è quantomeno bizzarro e spesso infruttuoso. Ci aspettiamo quindi dialogo e collaborazione fra i vari partiti e movimenti, attraverso anche iniziative con le forze dell’ordine locali: perché fare la differenza spetta alla politica. Dobbiamo supportare il lavoro che già si fa e che si dovrà continuare a fare sulle seconde generazioni dei cittadini migranti". Nella notte di venerdì scorso, verso l’una, oltre dieci giovani sotto i 30 anni si sono affrontati in una maxi rissa lungo via Ugo da Carpi, nella una zona dove normalmente si svolge il mercato alimentare. Durante lo scontro sono comparsi un machete, mazze da baseball e bastoni di legno. Un giovane, pakistano, colpito dalla lama del machete, ha rischiato l’amputazione di una mano ed un altro è stato ricoverato in Neurologia al Ramazzini per un grave trauma all’orecchio.

Maria Silvia Cabri