Al comunale una stagione più ricca

Otto spettacoli di danza, tre musical, tre concerti firmati ‘Wikiclassica’: sono i numeri che vanno ad arricchire ulteriormente la stagione 20192020 (già partita con l’opera e i concerti) del teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, per un’idea di teatro che sia come la città: «Sempre in movimento per garantire bellezza, cultura e opportunità – dice il sindaco Gian Carlo Muzzarelli –. Gli investimenti in cultura sono fondamentali per essere una città alta, che vuole stare nel mondo», ha continuato ricordando che proprio al teatro Pavarotti inaugurerà la seconda edizione del Motorvalley Fest, in programma dal 14 al 17 maggio prossimi. E, subito dopo, prenderanno il via alcuni lavori di miglioramento del teatro stesso. Quanto al cartellone di spettacoli, partiamo da ‘ModenaDanza’: grandi titoli che spaziano dal classico al contemporaneo, «con diversi linguaggi e diverse componenti stilistiche per tenere insieme un pubblico trasversale», ha detto Aldo Sisillo, direttore della Fondazione Teatro Comunale. Si comincia l’8 gennaio con una prima italiana: ‘The lamb’, nuova coreografia della giovane compagnia italo-spagnola Kor’sia. Segue, il 21 gennaio, il classico dei classici ‘Giselle’, portato in scena dal Balletto di Maribor. Il 7 febbraio spazio al tango con il ’gradito ritorno’ dell’Accademia nazionale di tango argentino e del suo direttore, il napoletano Adriano Mauriello, con ‘Tango Revelaciòn’: «Spettacolo che è stato scelto dal governo della città di Buenos Aires per essere rappresentato in anteprima mondiale al Festival y mundial de tango», sottolinea Sisillo. Ancora una prima italiana, il 18 febbraio, con ‘Gravité’ del noto coreografo franco albanese Angelin Preljocaj, e di nuovo un grande classico, il 25 marzo: la riduzione coreografica di ‘Tristano e Isotta’, firmata da Joëlle Bouvier per il Ballet du grand théatre de Genève. Anche lei un gradito ritorno: nel 2009 aveva portato a ModenaDanza un’originale versione di ‘Romeo e Giulietta’. L’8 aprile andrà in scena ‘Les préludes - danze per 4 al pianoforte’, con la giovane pianista Costanza Principe e i ballerini Anbeta Toromani (lanciata dal programma televisivo ‘Amici’), Letizia Giuliani, Amilcar Moret Gonzalez e Alessandro Macario. Li segue un altro grande nome: Eleonora Abbagnato, protagonista di ‘Locrezia Borgia’ il 19 aprile. Chiude il cartellone di danza, il 19 maggio, l’ultima produzione di Aterballetto ‘Dreamers’, con le prestigiose firme del coreografo Ohad Naharin e dell’interprete Rihoko Sato, accanto al giovane danzatore e coreografo Philippe Kratz. Come dicevamo, ‘ModenaDanza’ è solo uno dei tre tasselli che completano la stagione del Comunale. Si aggiunge ‘Musical! 2020’, che inizia il 14 gennaio con il classicone ‘Aggiungi un posto a tavola’, «una tra le più amate commedie musicali italiane con attore principale e curatore della ripresa teatrale Gianluca Guidi, figlio ed erede artistico di Johnny Dorelli», dice Sisillo (in replica il 15). Si continua il primo febbraio con il capolavoro americano di Stephen Sondheim ‘Sweeney Todd’, per poi chiudere con l’operetta su musica di Johann Strauss ‘Una notte a Venezia’, il 23 febbraio. Infine, la settima edizione di ‘Wikiclassica.mo’, in collaborazione con la Gioventù Musicale di Modena: tre concerti dedicati alla conoscenza, alla divulgazione e all’ascolto della musica classica attraverso il racconto e la partecipazione di musicisti ed esperti. Si comincia questa domenica alle 17 con ‘Il carnevale degli animali’, il 26 gennaio ‘Hommage à Brahms’ e, a chiudere, ‘Melancholia’: percorso musicale che Ramin Bahrami esegue in concerto insieme al giornalista e Alberto Spano, il 22 marzo.