REDAZIONE MODENA

"Alberi rasi al suolo, enorme danno al territorio"

Consiglieri comunali e gruppo ambientalista criticano l'abbattimento di alberi nel parco fluviale del Secchia per la sicurezza idraulica, sottolineando la mancanza di interventi effettivi e il danno ambientale

Consiglieri comunali e gruppo ambientalista criticano l'abbattimento di alberi nel parco fluviale del Secchia per la sicurezza idraulica, sottolineando la mancanza di interventi effettivi e il danno ambientale.

Consiglieri comunali e gruppo ambientalista criticano l'abbattimento di alberi nel parco fluviale del Secchia per la sicurezza idraulica, sottolineando la mancanza di interventi effettivi e il danno ambientale.

Modena, 7 settembre 2024 – "La sicurezza idraulica è una priorità ma reputiamo che un taglio degli alberi ad alto fusto nel parco fluviale del Secchia, in quelle proporzioni, non serva. Inoltre, è la stessa sicurezza idraulica che non c’è non c’è mai stata, in quanto i lavori per la messa in sicurezza su piene solo medie sono appena partiti (il primo lotto) e sugli altri due lotti non ci sono neanche le date di partenza". Con queste premesse, Valeria Palazzo e Andrea Setti, consiglieri comunale di ‘Progetto Campogalliano’ hanno presentato a fine agosto un’interrogazione in Comune, ‘sullo stato di messa in sicurezza del territorio con particolare riferimento alle casse di espansione del fiume Secchia’. "Ad agosto – si legge nell’interrogazione – la Regione ha diffuso un comunicato (ripreso dal nostro Comune) relativo ai lavori di Aipo di adeguamento della cassa di espansione del Secchia al confine tra le provincie di Modena e Reggio Emilia. La ‘manutenzione straordinaria della vegetazione’ nella realtà si è tradotta nell’abbattimento di un bosco di 40 ettari complessivi (anche sul confine con il territorio di Campogalliano) pari alla superficie del parco Ferrari a Modena. Ingiusitificabile: per questo chiediamo al sindaco qual è, allo stato attuale, la reale messa in sicurezza del territorio, chiediamo rassicurazioni documentate che non ci saranno più i soliti allagamenti e disagi che arrivano alla prime piogge e quando saranno davvero terminati i lavori regionali per la messa in sicurezza su piene solo medie". Il tema della ‘distruzione della foresta del Secchia’ è sostenutonche dal gruppo ‘Difendiamo il Parco fluviale del Secchia’, di cui fa parte il carpigiano Aldo Meschiari, studioso di tematiche ambientali e climatiche: "Aipo, con l’approvazione di Regione e Amministrazioni locali – afferma il Gruppo – ha tradito le indicazioni delle legge europee e ha raso al suolo una foresta sanissima di 50 ettari, causando un danno incalcolabile sia da un punto di vista della sicurezza idrogeologica, sia soprattutto ambientale ed ecologico".

Maria Silvia Cabri