
La foto che gli ha portato notorietà
Modena, 27 agosto 2017 - Chioma e barba da passerella. Non se l’aspettava Alessandro Manfredini, di diventare un modello, testimonial per vari marchi di moda e idolo dei social network. Soprattutto perché la notorietà è arrivata in età ‘matura’. Ma è proprio grazie ai capelli bianchi che il 49enne modenese è stato notato, per caso, e ora si divide tra il lavoro di grafico alla Marazzi Group, nota azienda ceramica di Sassuolo, e le sfilate di moda.
Manfredini, il Daily Mail la mette tra i 50 uomini più belli e influenti del mondo...
«E’ cominciato tutto circa quattro anni fa grazie ai social, in particolare a Instagram. Ma non mi sento affatto un divo, vivo questo periodo prendendo quello che la vita mi dà senza montarmi la testa».
Questa barba bianca l’ha sempre avuta?
«Premetto che ho sempre avuto la barba lunga, ma non così tanto. L’ho fatta crescere in un periodo drammatico della mia vita, un po’ per incuria, quando mi stavo lasciando andare alla depressione».
Cosa è successo?
«Mi ero appena trasferito da Modena a Concordia sulla Secchia, avevo comprato e ristrutturato una casa che era anche il mio laboratorio visto che sono pittore e scultore. Due mesi dopo è stata pesantemente danneggiata dal terremoto del maggio 2012 e dichiarata inagibile. Insomma, ho perso tutto, compresi i mobili e le opere d’arte, e ho iniziato a vivere in una tenda e in una roulotte in giardino. Non volevo lasciare il mio terreno».
Come ne è uscito?
«E’ stata una mia amica e collega ad aiutarmi più di tutti, trascinandomi a vivere verso Sassuolo, vicino al posto di lavoro, in un vero appartamento. Intanto la barba era cresciuta e ho deciso di curarla e tenerla lunga. La mia amica mi ha scattato una bellissima foto che ho pubblicato sui miei profili Facebook e Instagram. E’ stato l’inizio di una nuova avventura».
Qualcuno l’ha notata?
«Una azienda estera che vende prodotti di bellezza per barba e capelli mi ha contattato tramite social chiedendomi di poter usare la foto nel loro profilo Instagram. Ho dato il permesso e l’immagine ha avuto tantissimi ‘like’. Pensavano addirittura che in Italia fossi famoso e mi hanno proposto di fare una pubblicità. Ho accettato e da qui non mi sono più fermato».
La barba le ha portato fortuna, ma anche il suo fisico è curatissimo...
«Ho sempre amato curare l’aspetto fisico, poi la genetica fa la sua parte. Sono sempre andato in palestra e i tatuaggi sono stati fatti nel tempo».
C’è chi la paragona a Gianluca Vacchi... ora alla ribalta per i suoi guai finanziari.
«Non accostatemi a lui perché abbiamo due storie diverse e facciamo cose diverse. Io sono diplomato maestro d’arte, ho un lavoro normalissimo in una azienda e nei miei profili social si trovano fotografie professionali, i miei book. Non mi piace ostentare, non sono esibizionista, ecco. Anzi, davanti ai fotografi sono timido».
Ma sui social è famosissimo...
«Sì, ero arrivato ad avere 330mila followers su Instagram ma poi il profilo è stato hackerato».
Come la contattano per lavorare nel campo della moda? Ha un agente?
«No, mi chiamano via social e sta a me capire quando le proposte sono serie. Per esempio, ho partecipato a un concorso a Londra dove un noto fotografo cercava 60 barbuti da immortalare. Ora sto facendo alcune pubblicità, sono stato testimonial di alcune campagne. Non nascondo che quando mi fotografano vicino a modelle altissime io salgo su un palchetto! Il mio primo lavoro, però, è sempre quello alla Marazzi».