Amanda, pizza in centro e cocktail blindato

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MANO nella mano col suo Christopher. Vestito lilla in pendant con la camicia di lui. Capelli sciolti e sorriso stampato. Sempre bellissima, Amanda Knox è arrivata ieri alle 18.30 - a sorpresa - al cocktail inaugurale del festival della giustizia penale. A sorpresa perché la sua presenza a Modena era annunciata per sabato mattina, quando sarà protagonista di una tavola rotonda sul populismo giudiziario. Tanto che nemmeno il rettore, Angelo Oreste Andrisano, sapeva della presenza di Amanda al chiostro di Giurisprudenza in via San Geminiano. Gli organizzatori del festival avevano escluso a priori la stampa dall’evento, ma i giornalisti si sono assiepati davanti alla location scelta per l’anteprima e l’Università, grazie all’impegno del capo dipartimento Vincenzo Pacillo, ha imposto che l’evento fosse ‘aperto’. Almeno per un po’.

Ed ecco Amanda mentre sorseggia l’aperitivo in attesa dell’intervento del professor Massimo Donini, in occasione della pubblicazione del suo saggio ‘Populismo e ragione pubblica’. E’ tra i primi ospiti ad arrivare. Accede al chiostro in macchina, da via Camatta. Saranno circa 300 i partecipanti su invito: avvocati, per la maggior parte, magistrati, professori universitari, autorità tra cui il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Durante la serata, Amanda si è intrattenuta con gli avvocati della Camera penale, i membri di Innocence Project e i relatori del festival, alternando dialoghi in italiano (lingua che ha studiato a Perugia) e inglese. Per i giornalisti, solo qualche foto ‘posat’ e nessuna domanda. «Quello che dirò a Modena (sabato al festival, ndr) parlerà da solo», aveva scritto su Twitter mercoledì. Quindi non resta che aspettare domani per ascoltarla: «Racconterà della sua vita in pasto ai mass media – ha detto il presidente della Camera penale, Guido Sola – parlerà delle conseguenze che un processo penale mediatico può avere sulla vita di un innocente. Non parlerà del processo di Perugia perché, a prescindere dall’epilogo, ha cagionato dolore e va rispettato il dolore della famiglia Kercher, e anche perché non è il tema del festival né del convegno.porterà la sua personale esperienza - continua - di ragazza sbattuta sui giornali e in tv che hanno sviscerato anche i particolari più intimi che non avevano a che fare con il processo».Amanda era atterrata ieri a metà mattinata a Linate: è stata accerchiata dai reporter con la madre e Christopher che le facevano da scudo. Poi la fuga in macchina e l’arrivo a Modena. Una pizza in centro storico, un breve giro e poi qualche ora di relax in un hotel a pochi passi dal centro, dove vige l’assoluto riserbo. «Stamattina –dicono gli organizzatori – sarà al Forum Monzani, seguirà interamente la due giorni di festival».