REDAZIONE MODENA

Ancora follia ’no vax’ Imbrattata la sede Inail

Dopo quello contro i sindacati, la sede Ausl di San Giovanni del Cantone e dell’agenzia delle entrate, un altro raid dei no vax ha colpito la sede Inail di via Cesare Costa. E la polizia assicura: "Gli autori degli imbrattamenti, una volta individuati, saranno chiamati anche a risarcire i danni causati e i costi di ripristino". Le telecamere, l’altra notte, hanno infatti ripreso elementi interessanti (due incappucciati) tra le 2 e le 3, che saranno comparati con quelli già acquisiti durante i precedenti episodi: insomma, la polizia avrebbe in mano indizi e prove e l’inchiesta procede spedita con il coordinamento della Procura. Le scritte ingiuriose, vergate con spray di vernice rossa, portano come sempre la firma dei ’Vivi’, il raggruppamento no vax che da quando è esplosa la pandemia pontifica su Telegram e altri canali ricercando adepti. "Malore improvviso? E’ il vax che ha ucciso ma l’Inail non paga", è una delle frasi che si leggono sui muri dell’edificio, completamente deturpato. "E’ da assassini tacere i danni da vaccini"; e ancora: "Vaccino malore letale".I no vax accusano l’Inail, insomma, di non riconoscere presunte morti da vaccino anti covid.

"Non ci aspettavamo proprio un simile attacco – spiega il direttore Inail, Gianluca Napoletano – tra l’altro il nostro istituto indennizza i lavoratori contagiati. Non abbiamo mai avuto avvisaglie che i no vax potessero prenderci di mira, mai avuto contestazioni". L’allarme, ieri mattina, sarebbe stato dato dalle guardie giurate alle 7: è subito arrivata la polizia con squadra volante e poi anche Digos e Scientifica. "Farò denuncia. Stiamo recuperando le immagini della video sorveglianza nostra e degli uffici vicini, che erano in funzione – ha detto ieri mattina il direttore – E’ un attacco che ci lascia perplessi. Il nostro personale medico e infermieristico ha partecipato alla campagna vaccinale ma, ripeto, non abbiamo mai avuto contestazioni in merito. Anzi, quando si verifica un caso Covid sul posto di lavoro noi interveniamo con l’Asl per verificare il rispetto dei protocolli da parte del datore lavoro. Sul vaccino non abbiamo alcun tipo di competenza". In merito ai danni, "saranno svariate migliaia di euro, aspettiamo il preventivo". I vandali hanno colpito forse usando una lancia ad alta pressione, perché alcune scritte sono state fatte nella parte alta dell’edificio. "Di notte qui non c’è mai nessuno, essendoci solo uffici è tutto chiuso e nessuno ha visto nulla", conclude Napoletano.

Il Comune di Modena condanna il nuovo atto di vandalismo registrato in città, a firma ’no vax’, "auspicando che le forze dell’ordine individuino quanto prima i responsabili dell’ennesimo oltraggioso imbrattamento". Solidarietà anche dalla Cisl Emilia Centrale: "Siamo vicini ai lavoratori di questo ente, che stanno svolgendo un compito difficile durante la pandemia e rappresentano un avamposto dello Stato sul territorio".

Valentina Beltrame