"Asili nido, l’esternalizzazione andrà avanti"

Fallito il tentativo di conciliazione in prefettura tra i sindacati e i comuni dell’area nord. Ma lo stato di agitazione prosegue

"Asili nido, l’esternalizzazione andrà avanti"

"Asili nido, l’esternalizzazione andrà avanti"

Nulla di fatto per quanto riguarda il tentativo di conciliazione ospitato in Prefettura a Modena mercoledì relativamente ai processi di esternalizzazione a partire dal 202324 dei nidi d’infanzia avviati nel distretto dell’Area Nord. Ultimi recenti casi la decisione del comune di Mirandola e quella di Ucman che ha deciso di procedere immediatamente all’affidamento esterno tramite appalto del nido di San Prospero "Le Farfalle" e del relativo centro pasti e del servizio integrativo "Hakuna Matata" di San Felice. Infruttuoso, dunque, l’estremo tentativo di mettere di fronte il sindacato Fp Cgil di Modena e Rsu, a comune di Mirandola, Unione dei Comuni Modenesi Area Nord (Ucman) e Asp Comuni Modenesi Area Nord.

Questo non ferma lo stato di agitazione, dichiarato dal sindacato, che sostiene la richiesta di mantenere la gestione pubblica del servizio attraverso l’assunzione diretta del personale, avendo Mirandola capacità di assunzione, o di valutare il conferimento dell’attività in Asp, di cui Mirandola è socio, che avrebbe rappresentato un’ulteriore possibilità per mantenere la gestione diretta pubblica, avvalendosi delle possibilità di assunzioni in capo a tale ente, molto più espansive, e di procedere quindi alla stabilizzazione del personale precario. Mirandola ha comunicato che procederà comunque all’esternalizzazione del nido, decretando la fine dei nidi pubblici nel territorio comunale. Durante il tavolo in Prefettura la Fp Cgil ha chiesto di nuovo ad Ucman il mantenimento della gestione diretta con il mantenimento di tutti i nidi in Asp ed il loro consolidamento attraverso, anche in questo caso, la stabilizzazione del personale precario che da tempo, in alcuni casi anche oltre dieci anni, lavora nei nidi d’infanzia dell’Area Nord. Ucman, però, ha ribadito l’impianto del mantenimento solo parziale dei nidi d’infanzia, impegnandosi a procedere alla stabilizzazione di 9 persone.

"Apprezziamo la decisione delle stabilizzazioni del personale precario presa da Ucman - dice Veronica Marchesini della FP Cgil - riteniamo però inaccettabile il percorso intrapreso dai sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord e del comune di Mirandola di esternalizzare i nidi, disperdendo così la professionalità di anni di lavoro e di servizio per le famiglie del distretto". "Da due anni si susseguono i tentativi di esternalizzare i servizi dell’infanzia rivolti alla fascia d’età 0-3 anni - aggiunge Roberto Righi della segreteria confederale della Cgil - il cui unico scopo è risparmiare sulle condizioni di lavoro, anziché puntare sul consolidamento del personale e il rafforzamento dei servizi stessi".

Alberto Greco