
Gian Pietro Beghelli
Nei giorni scorsi è stato ceduto il 75 per cento dell’azienda Beghelli al gruppo bergamasco Gewiss. Pievepelago ospita un importante stabilimento del Gruppo Beghelli (l’Elettronica Cimone), il cui fondatore Gian Pietro Beghelli iniziò proprio qui la sua affermazione mondiale con sistemi elettronici per la sicurezza industriale e domestica. Una realtà che ha raggiunto anche i 200 dipendenti, la più importante di questa zona.
E i dipendenti dell’Elettronica Cimone gli sono riconoscenti: "Vogliamo ringraziare pubblicamente Gian Pietro Beghelli per tutto quello che ha fatto per noi e per le nostre famiglie. Gli siano riconoscenti per non averci mai fatto mancare lo stipendio malgrado la crisi che in questi anni ha messo tutti a dura prova. Grazie di cuore da tutti noi dipendenti che, con profondo affetto, resteranno per sempre tali nonostante la nuova acquisizione. Il modo migliore per scambiarci i più sentiti auguri di un sereno Natale".
Tutto iniziò negli anni ’70, quando Beghelli giunse sull’Appennino modenese come postino e, pian piano, si affermò grazie a una lungimiranza e un intuito eccezionali. Lui stesso ricorda come al suo successo abbia contribuito la gente dell’alto Frignano, grazie alla quale il Gruppo si è ben radicato sul territorio, con una eccezionale continuità del personale lavorativo che ha assicurato la massima stabilità nella produzione. ‘A Pievepelago abbiamo impiantato il cuore della produzione elettronica, creando una nostra piccola Silicon Valley".
g. p.