"Bene il nuovo pronto soccorso ma associazioni dimenticate"

Pavullo, Confcommercio e Cna escluse dall’inaugurazione: "Le istituzioni sapevano quanto ci siamo battuti per le migliorie"

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"Bene il recupero e l’ampliamento, peccato che le istituzioni abbiano ’dimenticato’ i corpi intermedi". Ma per questo non muterà l’impegno di Confcommercio e Cna Pavullo che lamentano di aver appreso "da giornali e tv dell’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale di Pavullo e di non essere stati nemmeno informati da chi ha organizzato il taglio del nastro".

"Noi – spiegano – non arretriamo rispetto al nostro impegno di difendere e potenziare servizi pubblici indispensabili e da cui dipendono le prospettive di crescita dell’intera area montana". Ma l’accaduto, sottolineano, "dà la cifra della distanza che ormai separa le istituzioni dalla nostra comunità e da chi, come le associazioni di categoria, da sempre ne costituiscono articolazioni vitali, in grado di rappresentare gli interessi generali del territorio". "C’erano proprio tutti i vertici istituzionali – è il commento di Confcommercio e Cna –, che sanno bene quanto ci siamo battuti in questi anni, attraverso iniziative, incontri, documenti congiunti e uscite sui media, contro la prospettiva di un depotenziamento dell’ospedale; una struttura, questa, da cui dipende la qualità della vita dei cittadini e dunque l’attrattività del territorio verso chi come il mondo delle imprese deve avere la certezza di investire in aree servite anche da efficienti presidi sanitari".

Come si ricorderà, al taglio del nastro erano presenti figure istituzionali: Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la Salute, Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena, Giovanni Battista Pasini, presidente dell’Unione Comuni del Frignano, Davide Venturelli, sindaco di Pavullo e altri sindaci del Distretto, Anna Maria Petrini, direttrice generale Ausl, Romana Bacchi, direttrice sanitaria, Gabriele Romani, direttore del distretto sanitario di Pavullo e dell’ospedale, e Giovanni Violi, direttore del Pronto Soccorso. Le due associazioni si rallegrano del fatto che "le ragioni e le istanze di una comunità che chiede legittimamente servizi sanitari basici e di cui ci siamo fatti portatori, siano state ascoltate recuperando e ampliando il Pronto Soccorso; allo stesso tempo confermiamo per il futuro il nostro impegno e che non verranno fatti passi indietro rispetto all’obiettivo di difendere e potenziare servizi pubblici indispensabili e da cui dipendono le prospettive di crescita dell’intera area montana".

w. b.