E’ stata disposta l’autopsia sul corpo della bambina nata morta all’ospedale Ramazzini venerdì scorso. A darne la comunicazione ufficiale è la stessa Ausl di Modena: "I professionisti stanno assicurando il necessario supporto alla donna (la madre della piccola, ndr) e, in accordo con la famiglia, è stato disposto il riscontro autoptico, quale atto dovuto". Saranno dunque gli accertamenti degli anatomopatologi a fare chiarezza sulle cause che hanno portata drammaticamente alla morte la piccola, quando la madre era entrata nella 40esima settimana e dunque era praticamente a ridosso del parto. Un dramma che ha sconvolto i genitori, residenti a Carpi e che hanno già un altro figlio, il personale sanitario e l’intera comunità. Ieri mattina l’Azienda USL di Modena ha diffuso una nota: "In merito a quanto accaduto nei giorni scorsi all’Ospedale Ramazzini di Carpi, l’Azienda desidera innanzitutto esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia e la vicinanza della Direzione e dei professionisti del reparto di Ostetricia e Ginecologia, anch’essi profondamente colpiti, in questo momento di grande dolore".
Nel comunicato poi, l’Ausl precisa che "il decesso del feto in utero è purtroppo un evento imprevedibile, anche a fronte dei controlli clinici, regolarmente effettuati". La giovane mamma, infatti, durante i mesi di gravidanza, si era fatto seguire con regolarità dai professionisti e sia lei che la piccola che aveva in grembo stavano bene. Proprio venerdì mattina si era recata al Ramazzini per l’ultima visita di controllo: l’emozione ha però lasciato presto il posto alla paura, quando si sono avute le prime avvisaglie che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Gli esami strumentali hanno evidenziato infatti un battito cardiaco debole nella bambina: immediatamente il personale sanitario ha attivato la procedura per una ecografia d’urgenza che ha rilevato quello che nessuno avrebbe mai pensato né voluto constatare. Non c’era più il battito della piccola che quindi è nata morta nella stessa giornata di venerdì. Una notizia terribile che ha riportato alla mente la tragedia avvenuta, lo scorso febbraio, sempre al Ramazzini, quando una bimba, figlia di una coppia di Mirandola, è nata morta dopo un parto cesareo. Anche in quel caso la gravidanza non aveva manifestato problemi. I due casi sono diversi, visto che venerdì il cuoricino della piccola ha smesso di battere quando era ancora nell’utero della mamma, ma che egualmente hanno scosso profondamente la comunità tutta.
Maria Silvia Cabri