REDAZIONE MODENA

Blackout in Appennino: necessità di investimenti in infrastrutture e manutenzioni

Dopo i blackout causati dalla neve, si richiedono investimenti urgenti in infrastrutture e manutenzioni per evitare futuri disservizi.

Incontro con i sindaci, i referenti di Enel e Inrete, e i tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione civile

Incontro con i sindaci, i referenti di Enel e Inrete, e i tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione civile

Incontro ieri in Provincia con i sindaci dell’Appennino, i referenti di Enel e Inrete e i tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione civile. Si è parlato dei prolungati blackout a seguito della recente copiosa nevicata. Il presidente Fabio Braglia è stato chiaro: "Superata la fase emergenziale ora è necessario investire in infrastrutture e manutenzioni per evitare che si creino disservizi come quelli accaduti in questi giorni, che rischiano di mettere in seria difficoltà intere comunità, oltre a generare problematiche legate alla sicurezza e l’incolumità delle persone". Mentre ha ringraziato Enel ed Inrete Distribuzione Energia (società del Gruppo Hera) per la tempestività d’intervento per ridurre i disagi, ha ricordato che "se da una parte gli interventi di ripristino sono stati rapidi ed efficaci, dall’altra chiediamo a Enel e Inrete investimenti sulla montagna, sia nelle infrastrutture (cavi antistrappo, sistemi di tenuta ai carichi nevosi) sia nella manutenzione della rete esistente (pali, centraline, etc). Così come noi, amministrazione provinciale, abbiamo un piano d’intervento per la gestione delle precipitazioni nevose sulle strade con una rete di tecnici e mezzi, altrettanto ci aspettiamo da chi fornisce servizi essenziali come quelli energetici. I disagi non hanno riguardato solo le centinaia di famiglie rimaste isolate, ma anche aziende, imprese e attività commerciali, che hanno subito danni ingenti. Serve capire la ragione di tutto questo e agire tempestivamente perché ciò non si ripeta più". Paolo Leidi, responsabile E-distribuzione Emilia-Romagna ha ricordato l’investimento fatto, nell’intera provincia di Modena, durante l’ultimo triennio per 48 milioni di euro che hanno ridotto l’impatto dell’evento nevoso sulla rete. "Continueremo a investire nel 2025 con impegno economico di 29 milioni di euro sull’intera provincia".

Paolo Calani, responsabile Operations Energia di Inrete ha affermato che "Inrete Distribuzione Energia, soltanto nel territorio della montagna modenese, ha investito oltre dieci milioni di euro nell’ambito del Piano di resilienza di Arera, con importanti interventi di rinnovo delle linee aeree che hanno permesso di migliorare la resilienza della rete e di limitare il numero delle utenze disalimentate. A Piano industriale sono previsti ulteriori interventi di rinnovo e potenziamento della rete elettrica in Appennino". Si stima che nei territori di Prignano, Lama Mocogno, Zocca, Sestola, Montese, Montecreto, Frassinoro, Montefiorino, Polinago, Guiglia, Pavullo e in altre zone della montagna siano state quasi 6.000 le utenze che hanno subito distacchi.

Walter Bellisi