Blitz a ’Ornitologica’, Tredici sequestri

Contestate violazioni sull’identificazione degli esemplari e mancanza di documenti sulla provenienza

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Mancanza di documentazione volta ad attestare la provenienza lecita degli animali fino alla manomissione dell’anello di identificazione di un esemplare di cardellino. Sono tra gli illeciti riscontrati dai carabinieri forestali di Modena e Reggio Emilia nell’ambito dei sopralluoghi effettuati all’ottantunesima edizione della fiera ornitologica internazionale "Torniamo a volare", inaugurata il 25 novembre a Modenafiere e che si è conclusa domenica. I militari hanno anche effettuati verifiche relative al rispetto della normativa CITES (Convenzione internazionale sul commercio delle specie minacciate), firmata a Washington nel 1973. Complessivamente sono stati effettuati 70 controlli su espositori, allevatori ed appassionati e nella maggior parte dei casi non sono emerse irregolarità. In altri sono spuntati illeciti nell’identificazione di esemplari appartenenti a specie tipiche dell’avifauna autoctona italiana o nella mancanza di documentazione attestante la provenienza lecita degli animali da parte di venditori o acquirenti. Ben più grave il reato contestato ad un espositore. Infatti, in questo caso i carabinieri hanno appurato come fosse stato manomesso l’anello di identificazione di un esemplare di cardellino, marchio equiparato dalla giurisprudenza ad un sigillo di Stato. Alla zampa dell’esemplare, illecitamente prelevato dall’ambiente naturale, era infatti stato apposto un anello di riconoscimento recante segni manomessi in quanto forzatamente applicato al volatile al fine di simularne la provenienza del volatile da un allevamento. Complessivamente al termine dei controlli i militari hanno sottoposto a sequestro 13 uccellini prontamente consegnati al centro di recupero della fauna selvatica. Gli animali sono ora a disposizione dell’autorità competente che ne potrà disporre l’eventuale liberazione in natura.

Valentina Reggiani