Borlenghi, tigelle e tortelloni: le nostre delizie

L'articolo descrive i piatti tipici del territorio modenese, come le crescentine, i borlenghi, i tortelloni di patate, il castagnaccio e l'erbazzone, evidenziando le tradizioni culinarie locali e l'importanza di conservarle.

I piatti tipici di questo territorio sono le crescentine e i borlenghi. La storia delle crescentine comincia proprio a Modena e nella sua provincia.

Infatti le crescentine sono un piatto molto diffuso nelle trattorie, dove venivano cotte nelle tigelle di terracotta, che venivano fatte scaldare sulle braci del camino. Oggi vengono cotte per la maggiore nelle tigelliere elettriche tramite una resistenza che scalda la terra refrattaria. La crescentina è un piatto che si può abbinare in svariati modi, ad esempio ad affettati, formaggi teneri e duri, lardo di maiale e umidi.

Un altro piatto tipico del territorio è sicuramente il borlengo, che è una sottile cialda fatta di acqua, farina e uova. Il borlengo, chiamato anche zampanella, è nato a Guiglia tra le fasce povere della popolazione. In onore del borlengo a Zocca è stato aperto il ’Museo del borlengo’, ma anche la ’Compagnia della cunza’, un’associazione per la conservazione delle tecniche tradizionali.

I tortelloni di patate sono un’altra delizia culinaria di Pavullo nel Frignano. Questi tortelloni ripieni di patate, formaggio e spezie sono serviti con burro fuso e salvia.

Per quanto riguarda i dolci, invece, brilla il castagnaccio. Si tratta di un dolce rustico preparato con farina di castagne, acqua, olio d’oliva, pinoli e uvetta.

Un’altra delizia è sicuramente l’erbazzone, che è una torta con spinaci e bietole

Si dice che sia nata nell’epoca medievale per sfruttare ingredienti facilmente reperibili. Questo torta è molto consumata in estate per la sua freschezza.