Camp universitario nel cuore del biomedicale

Studenti del primo anno in trasferta a Mirandola: tre giorni di lezioni a contatto con le aziende. "Proiettati nel mondo del lavoro"

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Al comparto del biomedicale di Mirandola, uno dei principali d’Italia che è ripartito subito dopo il terribile sisma di dieci anni fa, si avvicineranno anche i giovani studenti di Ingegneria del primo anno. Lo permette la prima edizione del "Mirandola Summer Camp" destinata a una quarantina di studenti del neonato corso interateneo tra Unimore, Trento e Verona in ’Ingegneria dei sistemi medicali per la persona’ e voluta da un accordo tra gli atenei, il Comune di Mirandola, il Tecnopolo Mario Veronesi, BBraun Avitum Italy e la Fondazione ex bancaria della stessa città dei Pico.

Il corso durerà tre giorni, dal 27 settembre, e per i ragazzi del primo anno ha un costo simbolico di 60 euro: insieme a lezioni e incontri nelle quattro aziende che partecipano alla summer school, i giovani frequentanti avranno anche la possibilità di comprendere la storia e la cultura di Mirandola.

Ieri la presentazione in ateneo, dove i protagonisti sono stati invitati dal pro rettore Gianluca Marchi: "E’ una iniziativa importante perché in quel distretto siamo in un contesto particolarmente ricco di imprese e dove l’evoluzione tecnologica legata alla sanità è fortissima. Nel settore biomedicale, infatti, è in corso una vera e propria rivoluzione che sta cambiando non solo il modo di progettare e produrre le tecnologie, ma anche le modalità di impiego e le potenziali prestazioni, con una specifica attenzione ai temi della sicurezza e della sostenibilità.

Questa esperienza per gli studenti sarà utile per individuare ambiti professionali di loro interesse anche nell’ottica di percorsi di tirocinio e tesi e, successivamente, di eventuale inserimento lavorativo post-laurea". L’assessore alla cultura di Mirandola Marina Marchi concorda: "Abbiamo iniziato a ragionarci un anno fa e il percorso ha subito destato l’interesse dell’amministrazione di Mirandola che ha messo a disposizione spazi e la possibilità di visitare dei luoghi. Nella prima giornata si vedrà a esempio il giardino della Cassa di Risparmio che riapre al pubblico dopo dieci anni. Inoltre l’associazione ‘La nostra Mirandola’ farà visite guidate in centro poi al pomeriggio i ragazzi andranno alla scoperta delle aziende". Secondo la responsabile del tecnopolo Giuliana Gavioli "è importante si sia formato intorno al polo un campus nel quale abbiamo anche un incubatore delle aziende di 2mila metri quadrati".

Infine il responsabile del corso, il prof Luigi Rovati di Unimore: "Si tratta per questi studenti del primo anno di uno strumento efficace, utile, avvincente: è la prima volta che svolgiamo una iniziativa d questo tipo con le aziende, in nome anche della terza missione dell’ateneo".

Stefano Luppi