Cannabis light, "Voglio portare i distributori in bar e discoteche"

L’idea di Mario Pasquini, ma il ministro dichiara guerra ai growshop

Mario Pasquini

Mario Pasquini

Modena, 14 ottobre 2018 - Spuntano come funghi, ma non possono ‘vendere’ allucinazioni. Eppure in tanti li ritengono ‘covi’ di merce illegale e pericolosa. Parliamo dei negozi di cannabis o growshop (VIDEO) ai quali, ora, il ministro alle politiche per la famiglia Lorenzo Fontana ha annunciato di voler dare una ‘stretta’, sottolineando che la situazione cannabis shop è costantemente monitorata.

Se da una parte, però, il ministro rilancia la lotta alla droga, dall’altra nascono quasi quotidianamente nuovi punti vendita e l’affaire cannabis si allarga a macchia d’olio. Proprio da Modena parte una nuova idea nel campo: basta coi distributori automatici di bevande; la nuova frontiera – annuncia Mario Pasquini, responsabile marketing e commerciale della società Alice Live Ristorazione srl che ha sede a Baggiovara – è quella dei distributori di cannabis light.

«La nostra società ha sempre operato producendo distributori automatici per caffè, bevande calde, fredde e snacks, sia per il mondo del “Vending” che per la casa -, spiega. Nei mesi scorsi, però, ho iniziato ad avvicinarmi ad un mondo che conoscevo parzialmente e che giudicavo negativamente, perché illegale ed in mano allo spaccio, con i rischi che tutti conosciamo: parlo della cannabis, quella da sballo. Ciò che non sapevo, però, è che in Italia il 2 dicembre 2016 è stata approvata la legge 242 entrata in vigore il 14 gennaio 2017 che legalizza la coltivazione della canapa sativa».

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Pasquini si è così lanciato alla scoperta del mondo della cannabis light che, come noto, deve presentare una percentuale della sostanza psicotropa Thc (tetraidrocannabinolo), inferiore allo 0,2%, mentre per l’agricoltore può raggiungere la soglia massima dello 0.6%. «L’approvazione del quadro legislativo e gli incentivi messi a disposizione degli agricoltori – afferma Pasquini – hanno generato in pochi mesi un interesse senza precedenti, tanto che in un anno e mezzo sono nati circa 2000 growshop. Si va dalle infiorescenze di cannabis alle creme, dai libri agli abiti, dalle merendine ai kit per la coltivazione “fai da te”; il tutto con assoluta trasparenza».

E’ in questo contesto che il responsabile marcheting ha ‘partorito’ l’idea. «Il target non è quello dei ragazzi in cerca di “sballo”, visto che qui non ne troverebbero, ma gli adulti dai 30 anni in su che della cannabis apprezzano soprattutto gli effetti rilassanti. La nostra società, attenta a cogliere i trend di mercato e sensibile ad una crescente domanda da parte del settore Vending, ha captato le potenzialità del prodotto, decidendo di produrre un primo distributore automatico da interno di piccole dimensioni, chiamato Daydream Indoor, con incorporato un sistema per la lettura della tessera sanitaria».

Pasquini spiega come il progetto strategico consista sia nella vendita del distributore automatico agli operatori del settore, sia alla proposta di installazione in comodato d’uso gratuito. «Ci stiamo attivando per proporre Daydream sul territorio direttamente ai gestori di locali come growshop, bar, discoteche, locali notturni, tabaccherie, sale gioco, pub e la distribuzione inizierà a novembre. L’installazione e la gestione della macchina verrà fatta direttamente da Alice Live in comodato d’uso gratuito, riconoscendo una percentuale sugli incassi al titolare dell’attività».