Cpl, Cantone in prefettura: «Punto della situazione dopo il commissariamento»

Il presidente di Anac è giunto a Modena e ha fatto tappa anche in procura. Esclusa dall’ordine del giorno la white list. Il sottosegretario De Micheli: «Tutti hanno a cuore la sorte della cooperativa e la tutela dei posti di lavoro» FOTO

Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione

Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione

Modena, 28 luglio 2015 - E’ arrivato in prefettura a Modena dopo un passaggio in procura il presidente di Anac Raffaele Cantone (FOTO), attualmente impegnato in un incontro con il prefetto Michele di Bari per fare il punto su Cpl Concordia, il colosso cooperativo coinvolto sia nell’inchiesta sulle presunte tangenti per la metanizzazione di Ischia, sia in quella della Dda di Napoli sulla realizzazione di impianti nel Casertano.

«Siamo qui – ha detto Cantone – per capire dopo il commissariamento com’è la situazione relativa al sistema degli appalti di Cpl. Col prefetto siamo in contatto costantemente. Valuteremo nell’incontro gli aspetti applicativi e pratici in relazione al provvedimento che ha portato a commissariare la cooperativa». All’incontro è presente anche il governatore Stefano Bonaccini.

Il presidente di Anac, in merito alla white list delle aziende impiegabili perché libere dal pericolo di infiltrazioni mafiose, da cui Cpl è stata esclusa, ha specificato che «è di competenza del prefetto e non è all’ordine del giorno». Cantone ha specificato che « comunque l’interdittiva antimafia è stata emanata solo due mesi fa».

Il prefetto Michele di Bari ha ricordato che «è stata adottata una serie di provvedimenti per tutelare i posti di lavoro, e d’intesa con Anac e il presidente della Regione Bonaccini entreremo nel merito dei dettagli dell’intera vicenda».

L’aspetto della tutela dei posti di lavoro è stato confermato dal sottosegretario all’Economia Paola De Micheli, presente all’incontro: «Tutti gli attori locali e romani hanno a cuore la sorte di questa azienda e la tutela dei posti di lavoro».

Viviana Bruschi