Carpi, Csi ancora senza vasca "Coopernuoto ospiterà i disabili"

Sfrattata la società che gestisce l’impianto, beffa per i 300 tesserati

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Si prospettano tempi molto difficili per il Csi Sport di Carpi: dopo 30 anni di corsi di nuoto, il Centro sportivo è rimasto senza una vasca per svolgere la propria attività che coinvolge circa 300 tesserati. Da otto anni il Csi svolgeva la propria attività natatoria (corsistica e attività con i disabili) nella palestra Omnia di via Eraclita: la procedura di sfratto nei confronti della società che gestisce la palestra Omnia, a causa del mancato pagamento di alcuni canoni di affitto da parte del gestore dei locali (resa nota lo scorso 29 agosto), incide a cascata anche sull’attività del Csi che utilizzava la piscina interna di 15 metri. "Dopo trenta anni di nuoto a Carpi restiamo senza una vasca - commenta dispiaciuta Giuliana Gualdi, coordinatore tecnico del Csi -. Ci dispiace per la situazione e per tutte le persone che, loro malgrado, ne subiranno le conseguenze". Una particolare attenzione è da sempre stata riservata dal Csi ai bambini e ragazzi con disabilità: "Rientra nella nostra ‘filosofia’: abbiamo almeno una ventina di bambini disabili, inoltre seguiamo i piccoli non udenti della Scuola Figlie della Provvidenza di Santa Croce e altre realtà del territorio. Su sei istruttori, tre sono specializzati proprio nell’approccio ai disabili. Le famiglie hanno iniziato a chiederci: ‘E ora dove andremo?’. Abbiamo dovuto informare tutti gli utenti che la stagione che doveva partire il 12 settembre è stata annullata, per cause indipendenti dalla nostra volontà". In merito ai bambini disabili, pare che si potrà trovare un accordo con Coopernuoto (che gestisce attualmente la piscina comunale): "Abbiamo dato la nostra disponibilità per aiutare questi ragazzi e le loro famiglie – afferma Gianluca Gualdi (foto), presidente Coopernuoto -.Ci occorre però sapere dal Csi di quanti utenti si tratta".

Maria Silvia Cabri