REDAZIONE MODENA

Caso no vax, l’assessore è salvo. Per ora

Sassuolo, l’ultima parola spetterà al sindaco Menani. Ma Forza Italia, la lista di Caselli e una parte della Lega sono sulle barricate

Dimissioni, restituzione della delega o si va avanti come se nulla fosse? Sul destino di Corrado Ruini il sindaco di Sassuolo Menani si riserva di decidere, anche se l’orientamento è di non cedere alle pressioni del centrosinistra rispetto a una vicenda che viene ritenuta montata ad arte. E’ stato teso ed è andato avanti a lungo ieri sera l’atteso vertice di maggioranza a Sassuolo sulla polemica che ha investito l’assessore. Al centro dello scontro il bando per le attività formative aperto alle associazioni sull’analisi critica dell’attualità. Le parole di Ruini in Consiglio "sull’egemonia totalizzante dei media in questi 20 mesi di pandemia" sono state interpretate dal Pd come "chiaro intento di fare entrare i No Vax nelle scuole". La polemica ha destato molto clamore in città e ha scosso la stessa maggioranza di centro, che ieri si è confrontata duramente. Da un lato i sostenitori di Ruini, come la Lega (ma non tutta) che attraverso il consigliere regionale Stefano Bargi ha parlato di "fake news lanciata dal Pd" e che "non si può cedere a una palese falsità: il concetto espresso dall’assessore Ruini e condiviso nella delibera dall’intera giunta è molto chiaro e riguarda lo sviluppo di un ragionamento critico nei giovani studenti rispetto ai temi di attualità. Ergo si riferisce al pensiero unico, che non ammette contraddittori (penso ai temi dei valori, piuttosto che al politically correct) e che vuole dividere il mondo in buoni e cattivi". Infuriati contro l’assessore sono invece in particolare Forza Italia, la lista I Sassolesi, ma anche una componente del Carroccio, il partito dell’assessore. Claudia Severi di Fi ha chiesto anche in questi giorni "chiarezza, un approfondimento per capire il senso di questa iniziativa da parte dell’assessore. Intendo prendere le distanze da tutto questo e da come si è posto l’assessore. Ha creato forte imbarazzo alla giunta e destato turbamento in città in un periodo molto delicato. Vorrei davvero ascoltare l’assessore, sperando che non eviti il confronto". Luca Caselli de I Sassolesi ha rilanciato l’importanza della vaccinazione e ha fatto presente che "un certo tipo di posizioni e di argomenti non mi rappresentano e non rappresentano la città. Tra l’altro rischiano di essere fortemente divisivi in un momento in cui occorre più che mai coesione". In queste ore in ogni caso si stanno levando voci anche a sostegno di Ruini. "E’ triste vedere l’alzata di scudi del corpo docente di diversi istituti sassolesi a seguito del pifferaio del partito che intende difendere l’indifendibile – sottolinea per esempio la professoressa Katia Aldini - Il pensiero critico si educa attraverso il confronto lasciando le menti libere di trovare il proprio punto di vista e chi vieta ciò vieta la circolazione delle idee, piacere dello scambio e della comprensione attiva. E’ triste vedere questa contraddizione in chi dovrebbe educare gli adolescenti".

g. a.