GIULIANO PASQUESI
Cronaca

Cede tratto della Giardini: "La frana è ripartita"

Riolunato, lo smottamento ha anche spaccato il muro di sostegno della strada. Residenti preoccupati per eventuali problemi alla viabilità in montagna. .

Lo smottamento che sta interessando il muretto sulla Provinciale di Riolunato

Lo smottamento che sta interessando il muretto sulla Provinciale di Riolunato

Preoccupazione tra i cittadini dell’alto Frignano per possibili altri problemi alla viabilità appenninica dopo la scoperta di nuove crepe nel tratto del Sp 42 (la ex Statale 12 ‘via Giardini’) sul monte Costa, appena in comune di Riolunato provenendo da Pievepelago.

"Due recenti crepe trasversali –dicono- stanno evidenziando una nuova subsidenza dello smottamento, mai arrestatosi, causato decenni dal monte Costa. Le crepe in questi giorni sono state chiuse con asfalto, ma il nuovo cedimento è purtroppo evidente. Chi transita lo fa sempre più con una certa preoccupazione e non aiuta certo vedere spaccato il muro di sostegno in cemento armato a monte della strada. Questo e gli altri movimenti franosi in atto in Appennino, con in primo piano la frana di Boccassuolo (di cui in zona è chiuso l’accesso da Cento Croci) destano tante preoccupazioni tra noi che viviamo in questa zona e tra chi vi transita".

A questa strada, un tempo era la più frequentata dell’alto Appennino, ora le viene spesso preferita la strada a valle (ex 324) per Strettara, ma dalla Giardini passano ancora molti pullman della linea Modena-Pavullo-Abetone (sempre gremiti di studenti) e tanti turisti che vogliono godersi la vista panoramica delle valli del Cimone.

Il grosso cedimento del monte Costa che preoccupa i residenti è uno dei più vecchi dell’Appennino. Invano, da decenni, vengono realizzati interventi di ricarico del piano stradale (in passato fu realizzato anche un oneroso muro di contenimento a valle della pendice del monte) ma periodicamente il lungo tratto di strada riprende a cedere con una sorta di improvviso scivolo stradale di alcuni metri che mette i brividi agli automobilisti soprattutto in chi non ne conoscono l’esistenza.

"Ora si è in un momento di ristrettezze finanziarie, ma quando le cose andavano meglio si sarebbe dovuto realizzare un tunnel che evitasse questo tratto cedevole: alla fine –evidenziano amaramente i residenti- si sarebbe forse risparmiato rispetto a quanto speso in interventi tampone in tutti questi anni." Da quando la strada è divenuta provinciale non sono comunque mancati interventi strutturali, soprattutto per i ponti: lo scorso autunno in un tratto limitrofo di via Giardini sul monte Costa sono stati restaurati i due ponti adiacenti (Tavernaro e Rio Asinari), rimasti chiusi per due mesi per interventi di manutenzione straordinaria delle strutture soprattutto per la sicurezza. Nei mesi di chiusura, non sono mancati i disagi alla circolazione della zona montana, a dimostrazione dell’importanza del collegamento della via Giardini per l’Appennino modenese.

g.p.