
"Centro, piazza Martiri resta un parcheggio"
Il centro che muore, con serrande che si abbassano, poca sicurezza, viabilità ai limiti del dadaismo e carenza di parcheggi ravviva, fuor di metafora, l’ultimo faccia a faccia tra i candidati a sindaco. Andato in scena, e per la prima volta a ranghi completi vista la presenza di Francesco Macchioni, che non aveva partecipato a quelli precedenti, presso l’auditorium di via Pia. Promosso da Confcommercio, Lapam Confartigianato, CNA, Confesercenti, il dibattito (moderato da Gianpaolo Annese del Resto del carlino) ha visto il sindaco uscente Gian Francesco Menani, candidato per il centrodestra, quello del centrosinistra Matteo Mesini e i civici Cristiano Gugliucci e Francesco Macchioni (sostenuto dalle liste ’Macchioni’ e ’Noi siamo Sassuolo’) a confronto su più tempi, ma segnatamente, visto chi erano i promotori del confronto, la situazione di commercio e centro storico. Ben nota a chi ‘bazzica’ il centro cittadino, e sintetizzata da quella piazza Garibaldi che è il salotto – un tantino impolverato – della città e quella piazza Grande che, dopo un costoso restyling, di fatto è un parcheggio, preso d’assalto da auto che non si fermano davanti a nulla, ma più spesso sostano ovunque, con buona pace di divieti e prescrizioni.
Si guarda con fiducia alla realizzazione del parcheggio multipiano di via Pia, ma nel frattempo si fa con quel che si ha, ovvero poco. "Quella del centro storico è un’altra sfida da vincere: il centro della città – ha detto Gugliucci – va rimesso al centro con idee innovative, liberando spazi per chi avvia attività commerciali che vanno incentivate e con strategie di ampio respiro". Si tratta, insomma, di conciliare le esigenze di chi in centro abita e lavora con un dinamismo oggi precluso da modelli di consumo che cambiano. La piazza, piazza Grande s’intende, da questo punto di vista, diventa strategica, il suo ruolo anche: "Va riorganizzata, ma il centro non è solo piazza Grande: al centro serve una riqualificazione generale, una riorganizzazione che riveda anche le politiche di presidio a livello di sicurezza, perché – evidenzia invece Macchioni – dalle otto di sera in avanti il degrado dilaga". E se Mesini ragiona sul ‘lungo’, guardando con ovvia fiducia al multipiano di via Pia, ma anche ai possibili parcheggi ‘scambiatori’, come quello della stazione per Reggio, che andrebbero risistemati, e ad un piano della sosta finalmente efficace che ottimizzi i flussi di traffico da e per il ‘centro commerciale naturale’ della città, Menani allontana i ’si dice’ che raccontano una prossima pedonalizzazione della piazza ("sarebbe un suicidio"), garantisce come prossimi i lavori al parcheggio di via Pia e ribadisce la necessità di un progetto di fruibilità del centro cittadino che coinvolga residenti e commercianti. A mettere d’accordo tutti il fatto che sulla crisi del commercio al dettaglio e alla ‘desertificazione’ del centro pesi l’espansione delle grandi superfici di vendita che si sono moltiplicate sul territorio.
Stefano Fogliani