VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Coltellate dopo una lite per il furto del cellulare

Campogalliano, un 29enne è finito ai domiciliari con l’accusa di tentato omicidio. La vittima è ricoverata a Baggiovara: è fuori pericolo

Indagine dei. carabinieri che stanno visionando i filmati delle telecamere

Indagine dei. carabinieri che stanno visionando i filmati delle telecamere

Un fine serata tra conoscenti ha rischiato di finire in tragedia venerdì sera a Campogalliano: ora un parrucchiere 29enne, originario della Tunisia rischia una condanna pesante dopo aver accoltellato un coetaneo al termine di una lite. L’accusa è di tentato omicidio: secondo la procura – all’esito delle indagini svolte dai carabinieri – il giovane avrebbe impugnato le forbici di lavoro per poi colpire almeno tre volte il rivale. Ieri il giudice ha convalidato l’arresto nei confronti del 29enne – che non avrebbe reati alle spalle – disponendo nei suoi confronti gli arresti domiciliari come da richiesta del pm.

In base a quanto trapelato l’indagato avrebbe trascorso la serata con due conoscenti italiani in un locale di Campogalliano. A un certo punto si sarebbe reso conto di non avere più con sé i suoi due cellulari, sospettando poi di uno dei due conoscenti glieli avesse sottratti.

Dopo una discussione, però, in base a quanto raccontato ieri in sede di interrogatorio dall’arrestato, proprio il 30enne – oggi ricoverato in terapia intensiva a Baggiovara – lo avrebbe aggredito con l’utilizzo di un taser e di una mazza.

A quel punto al fine di difendersi – avrebbe asserito ieri il ragazzo- lo stesso avrebbe estratto dal suo zaino le forbici di lavoro per poi colpire il 30enne in più punti: alla mano, al ginocchio e al torace. Durante le spontanee dichiarazioni rilasciate dinanzi al giudice, l’indagato si sarebbe detto dispiaciuto, spiegando di aver cercato soltanto di difendersi.

A chiamare le forze dell’ordine, la scorsa notte, è stata proprio la vittima che, nonostante le gravissime lesioni riportate, è rientrato a casa. Avendo la lama colpito organi vitali, il 30enne è stato poi trasportato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara e sottoposto ad un intervento chirurgico. Non è in pericolo di vita.

Le indagini dei carabinieri continuano al fine di ricostruire la dinamica della gravissima lite: venerdì sera, poco dopo l’aggressione il giovane parrucchiere è appunto finito in manette con l’accusa di tentato omicidio e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari a casa del cognato, a Campogalliano dove il 29enne risiede. Saranno fondamentali per ricostruire la vicenda i filmati di videosorveglianza della zona in cui la colluttazione è avvenuta. Vista la gravità indiziaria ieri appunto il gip Scarpa ha convalidato l’arresto. Gli avvocati Roberto Ghini e Davide Ascari, che difendono l’imputato hanno già chiesto alla procura di recuperare i video del sistema di sorveglianza che allo stato non sono agli atti. "Si è trattata di una evidente legittima difesa, per come emerge dagli atti è stata la persona offesa ad aggredire con un’arma l’arrestato; che ha reagito solo dopo essere stato ripetutamente colpito" sottolinea l’avvocato Ghini.

Valentina Reggiani