Condannato il rapinatore col machete

Aveva sottratto a un 20enne bicicletta e cappello, ferendolo con la lama. Sconterà 4 anni e 8 mesi

Condannato il rapinatore col machete

Condannato il rapinatore col machete

Si era reso tristemente protagonista di una violenta rapina nel cuore della movida modenese, alla Pomposa. Per riuscire a rapinare infatti la vittima, un 20enne della bicicletta e del cappello l’aveva minacciata e colpita alla gamba con un machete che nascondeva sotto la maglietta. Ieri mattina il rapinatore, un tunisino di 30 anni è stato condannato nell’ambito del processo con rito abbreviato a 4 anni e 8 mesi di carcere.

L’aggressione choc era avvenuta la sera del 26 agosto in Pomposa, appunto, che a seguito di diversi episodi di criminalità era sorvegliata speciale da parte delle forze dell’ordine. A individuare il giovane straniero e ad arrestarlo lo scorso ottobre, dopo minuziose indagini erano stati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Modena. Il 20enne appunto, denunciò di essere stato aggredito alla Pomposa da un gruppo composto da più persone. Una di queste era armata di machete. Il gruppo lo rapinò della bicicletta e del cappello percuotendolo e ‘pestandolo’ tanto da procurargli lesioni ad un occhio e una ferita lacero-contusa a una gamba, con prognosi di dieci giorni. Subito partirono le indagini dei militari, intervenuti sul posto e i carabinieri erano riusciti a raccogliere – anche grazie ai filmati di videosorveglianza – diversi elementi e gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato che, su ordinanza emessa dal gip, era stato ammanettato e portato in carcere. Ieri il 30enne è stato condannato a quattro anni e otto mesi di carcere.

Valentina Reggiani