"Contro il dissesto idrogeologico arrivano i fondi dalla Regione"

Soddisfazione da parte del sindaco di Sestola: "Qui oltre un milione di euro" Diversi i comuni destinatari

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Il sindaco di Sestola, Marco Bonucchi, esprime soddisfazione per la recente assegnazione di fondi anti-dissesto appenninico: "Dopo un proficuo lavoro fatto in sinergia con i tecnici della Regione e della protezione civile – dice – è stata stanziata per la zona di Sestola una cifra di circa 1 milione e 100 mila euro per quanto riguarda interventi per dissesto idrogeologico, regimazione acque lungo il corso dei fiumi del nostro comune e viabilità. Ringrazio quanti hanno lavorato insieme al sottoscritto per raggiungere questo importante risultato". Nel dettaglio, sono stati finanziati diversi interventi. A Roncoscaglia di Sestola l’opera di sostegno di valle e ricostruzione della scarpata stradale Sp 324 coinvolta da dissesto idrogeologico (200mila euro). Sul Rio Vesale è previsto il ripristino dei danni all’attraversamento in località Fosso Pagliai su strada comunale Poggioraso-Roncoscaglia (65mila euro). Poi finanziato un intervento di somma urgenza eseguito per il ripristino della condotta del gas e relativi allacciamenti interessata da movimento franoso (60mila euro) e interventi urgenti sul versante a monte e a valle della strada comunale via del Passerino interessata da lavori di somma urgenza (600mila euro). Da segnalare anche nel tratto del torrente Scoltenna da Sestola a Pavullo il ripristino delle opere di sottofondazione e della vasca di dissipazione di due briglie nel torrente Scoltenna località Casa Mazzoni (230mila euro). "Investire molto e velocemente per far fronte all’irruenza della natura", in vista della prossima stagione autunnale-invernale, aveva detto la Regione nell’intervenire, nonostante i rallentamenti dovuti all’emergenza coronavirus, con un maxi-finanziamento di oltre 47 milioni di euro (di cui dieci nel territorio modenese) per far fronte ai danni del maltempo di novembre scorso. Sessanta gli interventi nel modenese, di cui molti in Appennino per realizzazione di nuove opere idrauliche, ripristino frane, versanti e fiumi, ripristino di strade interrotte e danneggiate da dissesti, rimozione di detriti e materiali di scarto, per riparare i danni causati da alluvioni di portata storica, piogge, neve per cui era stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. I soggetti attuatori hanno 90 giorni di tempo per l’affidamento degli interventi che dovranno essere completati entro 18 mesi. Molti i comuni beneficiari: Fanano (110mila euro), Frassinoro (270mila), Lama Mocogno (65mila), Montecreto (45mila), Montefiorino (100mila), Montese (405mila), Palagano (60mila), Pavullo (945mila), Pievepelago (120mila), Polinago (255mila), Prignano (50mila), Riolunato (260mila), Zocca (43mila).

Giuliano Pasquesi